Bonus bebè agli stranieri, Monti (Lega): «Incentivo per l’emigrazione di massa»

Al centro, Andrea Monti

È incostituzionale il requisito del permesso di lungo soggiorno chiesto agli stranieri extracomunitari per accedere al bonus bebè e all’assegno di maternità. A stabilirlo, come riferisce l’Ansa, è stata la Corte costituzionale, che ha così dato il via libera alla possibilità di accedere al bonus bebè anche a tutti gli stranieri, ritenendo le attuali disposizioni in contrasto con gli articoli 3 e 31 della Costituzione e con l’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Una decisione che ha scatenato la reazione del vicecapogruppo della Lega al Pirellone Andrea Monti: «Da oggi tutti gli stranieri, anche quelli che sbarcano da un gommone o da un barcone, saranno equiparati ai cittadini italiani per la possibilità di ottenere aiuti economici. Arrivi, sbarchi, partorisci e lo Stato Italiano ti paga. Poi ti garantirà l’assegno di maternità e poi ancora l’assegno di famiglia. Poi forse anche la casa. Questo è il più grande incentivo per una nuova stagione di emigrazione di massa».

Monti poi prosegue: «Non serve essere cittadino italiano, né avere un permesso di soggiorno stabile. Sbarchi, chiedi asilo politico o qualche forma di protezione internazionale, e hai diritto a passare direttamente all’incasso. Sarà uno tsunami. Le risorse che eroghiamo a chi arriva, prende e se ne va sono frutto del sudore e del lavoro di chi qui ci sta stabilmente. Da anni. Ma il legislatore ha ormai le mani legate. Non è colpa del Governo, oramai siamo nelle mani delle decisioni della Corte Costituzionale. L’impalcatura di diritti universali che abbiamo costruito, in Italia e soprattutto in Europa, ci porta dritti a questa amara realtà. Forse è il caso di agire alle basi di questa costruzione, riprenderci in mano un po’ di sovranità, tornare a far decidere alla politica e dare possibilità di difenderci. Altrimenti, dove andremo a finire?».