Sesto, arrivano i primi profughi ucraini: «Ne aspettiamo minimo 300»

I primi profughi ucraini arrivati a Sesto San Giovanni - Foto dal profilo Facebook ufficiale del sindaco Roberto Di Stefano

Iniziano ad arrivare i primi profughi ucraini: donne, anziani e bambini, soprattutto, che si ricongiungono con la comunità ucraina residente a Sesto San Giovanni.

«Si tratta – dice il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano – di 760 residenti sestesi, di cui 300 famiglie. Ogni residente ha qualcuno da ospitare. Mi aspetto almeno 300 arrivi nei prossimi giorni». Solo questa mattina in Comune è arrivata una famiglia di 5 persone: due adulti e tre bambini che hanno viaggiato per quattro giorni in autostop, dall’Ucraina a Sesto, dove hanno raggiunto una sorella dei genitori.

Il piano d’azione del Comune di Sesto

Negli scorsi giorni, il Comune di Sesto ha inviato un sms a 170 numeri di cellulari che aveva in anagrafe e che corrispondevano a residenti ucraini. Il messaggio chiedeva ai cittadini sestesi-ucraini di far riferimento al Comune per le pratiche che riguardavano eventuali ricongiungimenti famigliari. Hanno risposto quasi tutti.

«Abbiamo allertato immediatamente Ats e questura – racconta l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Pizzochera -. Il protocollo è: compilazione del modulo di comunicazione di ospitalità (devono compilare il modulo, lo possono portare in comune o inviare a una mail specifica che verrà aperta nelle prossime ore dagli uffici), in modo tale che lo comunicheremo alla questura. Il secondo step coinvolge ats per il tesserino sanitario provvisorio che dura 6 mesi».

In queste ore il Comune di Sesto ha aperto un conto corrente per dare sostegno ai ricongiungimenti familiari, l’Iban verrà pubblicato sul sito del Comune nelle prossime ore.

Raccolta di beni alimentari e farmaci

Per la raccolta di beni alimentari e farmaci il Comune ha organizzato dei punti di raccolta e ritiro insieme a protezione civile e croce rossa. Verrà stoccato tutto alla protezione civile e utilizzata la croce rossa internazionale per il trasporto in Ucraina degli scatoloni. I punti di raccolta sono: Caritas redentore, Caritas Salesiani di viale Matteotti, Caritas San Giovanni, sede della Sos di via Carlo Marx e via Manin dove c’è il punto di stoccaggio. Per i farmaci, il Comune raccomanda di donare confezioni che abbiano almeno un anno di validità.