Sesto verso le elezioni: l’intervista a Silvio La Corte

Le interviste ai candidati sindaco di Sesto San Giovanni sono pubblicate in ordine alfabetico sulla pagina Facebook del Gazzettino Metropolitano

Il futuro della città, la voce dei candidati sui temi caldi. A dieci giorni dal voto, a tutti i candidati sindaco di Sesto San Giovanni abbiamo posto le stesse 4 domande. Ecco le loro risposte.

Perché si candida?

Mi candido perché la nostra città vive un passaggio drammatico dove l’atto principale del suo governo, il bilancio comunale, praticamente non può essere neanche discusso in consiglio.

Il punto di forza della sua proposta?

La città è una sola e le contrapposizioni non giovano a nessuno. Occorre cercare sempre il confronto, il dialogo, l’ascolto, arrivando a prendere delle decisioni il più possibile condivise. L’amministrazione comunale deve tutelare gli interessi della collettività nel confronto con gli operatori privati.

Quali sono le emergenze di Sesto San Giovanni?

Con il pretesto del ‘buco di bilancio’ sono state tagliate le spese sociali lasciando centinaia di persone in estrema difficoltà. L’emergenza ambientale è altrettanto grave: occorre ridurre in tutti i modi il traffico di attraversamento, regolamentare la sosta, diversamente da quanto attuato ora, favorire in tutti i modi l’uso della bicicletta.

La sua idea per: • trasporti e viabilità • ambiente • opere • sociale e case popolari • volontariato

• Trasporti e viabilità
Occorre, ribadisco, ridurre in tutti i modi il traffico di attraversamento, sia da ovest a est, sia da nord verso Milano. Infine, bisogna favorire l’uso della bicicletta. Costa pochissimo, ha un enorme impatto ambientale, culturale ed economico. Non possiamo più mettere al centro dei nostri spostamenti l’automobile.

• Ambiente
L’ambiente a Sesto San Giovanni è fortemente condizionato dal traffico.

• Opere
Le opere previste sulle aree Falck devono vedere un’accelerazione nella realizzazione: la Città della Ricerca e della Salute in primis, e ora finalmente l’inizio della stazione a ponte, purtroppo diversa dal progetto iniziale.

• Sociale e case popolari
La spesa sociale va incrementata, mentre questa amministrazione l’ha tagliata non poco. Le case popolari devono essere vissute in modo diverso: manutenzione in tempi rapidi, assegnazioni in tempi rapidissimi, nessuna tolleranza verso chi non rispetta gli accordi senza demonizzare tutti gli affittuari.

• Volontariato
Il volontariato è una gamba importante di ogni collettività. Occorre favorire la presenza e l’attività di tutte le associazioni storiche della nostra città, e integrare il loro contributo con l’attività sociale e culturale dell’amministrazione, che in ogni caso deve avere la guida del tutto.

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