Sesto verso le elezioni: l’intervista a Massimiliano Rosignoli

Le interviste ai candidati sindaco di Sesto San Giovanni sono pubblicate in ordine alfabetico sulla pagina Facebook del Gazzettino Metropolitano

Il futuro della città, la voce dei candidati sui temi caldi. A dieci giorni dal voto, a tutti i candidati sindaco di Sesto San Giovanni abbiamo posto le stesse 4 domande. Ecco le loro risposte.

Perché si candida?

Voglio proposte pragmatiche per migliorare la qualità della vita dei sestesi. Inoltre, avendo ricevuto tanto dallo Stato in istruzione e sanità, vorrei restituire le mie competenze alla comunità.

Il punto di forza della sua proposta?

Siamo la vera novità, non vogliamo riproporre formule logore, né proseguire con l’attuale esperienza fallimentare. Il voto alla nostra lista è quello più utile per dare una svolta.

Quali sono le emergenze di Sesto San Giovanni?

C’è tanto degrado, per incuria del Comune e per l’inciviltà di alcuni. Preoccupano la carenza dell’offerta culturale e la situazione sanitaria: molti medici andranno in pensione a breve.

La sua idea per: • trasporti e viabilità • ambiente • opere • sociale e case popolari • volontariato

• Trasporti e viabilità
Bisogna incentivare la mobilità alternativa (bikesharing interoperabile con altri Comuni e una pista ciclabile di collegamento tra le vie Rovani e Adige); limitare la velocità in ore notturne (ad esempio sul Buozzi); creare nuovi posti auto disponendo gli stalli a lisca di pesce (ad es. via Piave); fare pressing su Serravalle per riaprire lo svincolo della tangenziale e per la risoluzione della situazione del casello.
E sulle strisce blu: introduzione dell’ora gratuita e trasparenza sull’uso del canone incassato dal Comune. Infine, prevedere linee di trasporto per i più fragili.

• Ambiente
Serve un assessore all’Ambiente competente. Le case devono progressivamente abbandonare l’uso del gas; bisogna efficientare gli edifici pubblici e reinvestire i risparmi per aiutare i cittadini che faticano a pagare le bollette.

• Opere
I prolungamenti delle metro 1 e 5 sono strategici, ma il Comune latita. Le aree dismesse vanno recuperate coinvolgendo la città e garantendo la connessione tra i quartieri. Vogliamo un collegamento tra le aree commerciali della città, riqualificare piazza IV Novembre, abbellire i sottopassaggi ed eliminare le barriere architettoniche.

• Sociale e case popolari
Basta propaganda: chi da più anni risiede a Sesto avrà priorità, ma senza discriminazioni etniche. Saranno fatti investimenti sulla manutenzione delle case popolari. Faremo verifiche straordinarie sui requisiti dagli assegnatari e sull’effettiva residenza degli occupanti. Salvi i casi di fragilità, alla famiglia assegnataria i cui componenti si sono ridotti nel tempo assegneremo una casa più piccola, così da concedere quella di dimensioni maggiori a una famiglia numerosa. Riteniamo che la sostenibilità del bilancio sia necessaria per evitare che a pagare siano sempre le fasce Isee medie. Abbiamo diverse iniziative per lo sport: creare tensostrutture e riportare la marcia del 1° Maggio.

• Volontariato
Occorre ridare una degna rappresentanza istituzionale alle associazioni, che sono complementari alle istituzioni.
Assegneremo spazi alle associazioni di assistenza sociale e di promozione culturale, ma con bandi trasparenti e a fronte del loro impegno a fornire servizi alla cittadinanza.

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