Sesto, inaugurato il lido estivo: la ‘nuova’ Carmen Longo è realtà – FOTO

Nuvole minacciose prima, acquazzone poi. ‘Piscina bagnata, piscina fortunata’, verrebbe quasi da dire. Quel che è certo, è che dalla mattinata di martedì 7 giugno Sesto San Giovanni ha nuovamente il suo lido estivo.

È stata infatti inaugurata la ‘nuova’ Carmen Longo, la struttura che accoglierà già dalla prossima settimana tutti i sestesi (e non) desiderosi di una giornata di relax. La vasca principale ha una profondità di 120 centimetri e accanto sono inserite la vasca per i bambini, lo spray park (un’installazione con scivoli, giochi e attrazioni d’acqua per bambini dai 6 ai 12 anni) e gli scivoli per i più grandi.

Presentate anche le aree che faranno da cornice alla piscina: il ristornate e le palestre. In particolare, il ristorante sarà aperto anche a tutti i lavoratori della zona, grazie alla sua area riservata anche a chi non si trova in piscina a passare la giornata. Da una parte, infatti, potrà pranzare chi si recherà alla Carmen Longo anche solo per la pausa pranzo e dall’altro, invece, chi sta trascorrendo in acqua una giornata di relax. L’ampia terrazza sopra il ristorante è invece il solarium in cui si potrà prendere il sole.

Nei giorni scorsi sono arrivate le ultime autorizzazioni sulla capienza della struttura: al suo interno la vasca principale piò contenere un massimo di 400 persone, numero che sale a 500-600 se si conta l’intero bordovasca. L’intero lido negli orari di apertura della piscina avrà una capienza massima di 2.500 persone, mentre nel caso di eventi speciali notturni (come dj set) la capienza massima è di 4.900 persone.

Quanto invece alle tariffe, si va dal biglietto più basso di 10 euro per il prato, fino ad arrivare a uno da 16-17 euro per la possibilità di avere ombrellone e lettino. Le tariffe non sono ancora state confermate, ma verranno annunciate nei prossimi giorni dal gestore della piscina.

Di seguito le foto di come si presenta la piscina, che nel giorno della sua seconda vita è stata benedetta per l’occasione da monsignor Angelo Pavesi, della Diocesi di Lodi.