Presentato Unione Zero: «Sarà l’Europa a strizzare l’occhio a Sesto San Giovanni»

È stato presentato allo Spazio Mil ‘Unione 0’, il nuovo quartiere che sorgerà a Sesto San Giovanni nell’area delle ex Falck.

Hines, Cale Street, Prelios e Milanosesto hanno organizzato l’incontro per presentare il primo lotto privato che verrà realizzato a MilanoSesto, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali a livello europeo. Ed è proprio per questo motivo che il progetto non è stato pensato guardando alle grandi capitale europee, ma studiandolo in modo tale che una volta ultimato saranno le grandi capitali europee a guardare verso quanto già realizzato a Sesto San Giovanni.

In una lunga tavola rotonda sil palco dello spazio Mil, tutti gli attori protagonisti di questo progetto si sono succeduti raccontando quel che sarà la ‘nuova’ città che si andrà a congiungere alla vecchia grazie alla stazione a ponte, i cui lavori sono già cominciati nei mesi scorsi. I vari passaggi sono stati raccontati dagli architetti impegnati, dapprima, a tradurre in disegni quanto hanno immaginato per il nuovo quartiere e a seguirne poi, passo dopo passo, la realizzazione vera e propria con l’avvio dei lavori prevista entro la fine dell’anno. Presenti oltre alle istituzioni di Sesto San Giovanni anche i rappresentanti di Land a cui è stata affidata la realizzazione della prima porzione del parco, pari a 13 ettari su 45 ettari complessivi.

Il sindaco Roberto Di Stefano alla presentazione di Unione Zero

«Unione 0 è stato studiato con un’ottica e una visione molto internazionale». A prender parola per primo nel corso della serata di presentazione è stato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano che ha poi proseguito: «Da poco è partito il cantiere della stazione a ponte, il comparto dell’Unione 0 e tra pochissimo ci sarà la cantierizzazione della Città della Ricerca e della Salute che porta delle eccellenze sul nostro territorio. Ci sarà anche la cantierizzazione del San Raffaele 2: l’area cambia completamente pelle e arrivano sul nostro territorio delle eccellenze, il tutto all’interno di uno dei parchi urbani più grossi di tutta l’area metropolitana. La parte di progettazione ora si è conclusa: è giusto vedere quello che sarà ma è giusto iniziare a vedere cosa sarà Sesto nel nostro futuro. Una ‘Smart City’ costruita con dei partner d’eccellenza».

Unione 0 dunque è ufficialmente un cantiere e non più solo un progetto sulla carta: l’obiettivo è finire il primo lotto (gli edifici privati, lo studentato, i servizi, il parco e la stazione a scavalco) entro la fine del 2025 e la prima metà del 2026, in concomitanza con la realizzazione della Città della Ricerca e della Salute. Secondo quanto dichiarato, ai sesesti verrà restituito un milione e mezzo di metri quadri della città, senza dimenticare la loro origine. La ‘nuova’ Sesto San Giovanni valorizzerà in tutti i modi possibili, infatti, quell’area di Sesto San Giovanni che nel passato ha reso la città celebre in tutto il mondo. A tal proposito, dal palco dello Spazio Mil è stato annunciato che alcune iniziative sono già attivate con associazioni locali che custodiscono l’eredità e la storia del luogo. Un dialogo sull’importanza della connessione tra le persone e la valorizzazione delle loro storie, oltre a sensibilizzare sull’importanza delle relazioni intergenerazionali. Questo intervento ha creato l’occasione per svelare anche un’altra anticipazione riservata a tutti gli ospiti presenti: si tratta del documentario ‘Vita Nuda’, dedicato alla memoria sestese raccolta sul campo da Davide Rampello, past president della Triennale di Milano, docente universitario e direttore artistico della Rampello & Partners Creative Studio, che sarà presentato ad agosto al Meeting di Rimini 2022 che vedrà la presenza anche di MilanoSesto.

Un «sogno lucido» che sta per diventare realtà, come spiegato da Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy ha commentato: «Abbiamo fatto questo progetto perché ci siamo innamorati, per una volta, della possibilità di non dover andare noi a Berlino, Londra o New York a studiare i progetti per poi portarli in Italia. Questo può essere un progetto in cui saranno gli altri che verranno a studiare le best practice che abbiamo messo in pratica. Unione 0 e l’intero progetto MilanoSesto, in cui si inserisce, nascono dal desiderio di creare un luogo per la comunità, un progetto ampio e inclusivo che risponda anche ai bisogni di chi Sesto San Giovanni già la abita. In Hines, ogni progetto che seguiamo, lo consideriamo di successo solo se sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ed economico, ma soprattutto sociale. Con il supporto e la fiducia di Cale Street, nostro investitore nello sviluppo di Unione 0, cerchiamo quindi di migliorare ogni giorno l’ascolto dei cittadini, delle scuole, delle associazioni locali, ma anche di commercianti e altri operatori presenti nelle aree dove ci troviamo, in quanto è proprio da questo confronto che capiamo realmente quali sono le necessità attuali e future delle generazioni che abitano e abiteranno l’area. Negli ultimi 20 anni sono sicuro che i cittadini di Sesto avranno visto dei fantastici modellini, molto più belli anche di quelli che abbiamo fatto noi. Però erano un sogno, una cosa teorica. Portarlo a uno stato lucido significa portarlo a uno stato di concretezza, come abbiamo fatto noi con l’amministrazione. Un impegno mai visti nei nostri progetti. Questo è un aspetto molto concreto, molto lucido».

Luigi Aiello, general manager corporate & business development del Gruppo Prelios, ha aggiunto: «Presentare Unione 0 alla comunità è stato per me fonte di doppia soddisfazione. In primo luogo, perché stiamo promuovendo in modo concreto la nostra interpretazione di un concetto di living: moderno, sostenibile, accessibile e costruito intorno ai bisogni dell’individuo. E, non meno importante, perché si concretizza tangibilmente MilanoSesto, un progetto ambizioso, in principio considerato un problema, ma oggi un’iniziativa forte e che si fonda in primis sulla creazione di valore per l’intera comunità. Questo progetto è una ulteriore dimostrazione di come il coraggio, la coesione e la professionalità degli operatori, come Prelios, Hines e Intesa Sanpaolo, oltre a una visione di lungo periodosupportata dalle Istituzioni, siano la chiave per il raggiungimento di grandi obiettivi».

«Poter presentare il primo lotto di MilanoSesto alla comunità di Sesto San Giovanni è un momento di orgoglio per tutti noi che lavoriamo al progetto, con dedizione e convinzione, ormai da anni. Al fianco di partner come Hines e Prelios, infatti, siamo finalmente riusciti a dare prova tangibile del percorso che abbiamo intrapreso e degli step che, nei prossimi anni, renderanno Unione 0 e MilanoSesto un luogo in grado di trasformare la storia delle ex aree Falck in una vera opportunità per il futuro, valorizzandone anche l’importantissima eredità storica», ha concluso Luciano Carbone, amministratore delegato di Milanosesto S.p.A, prima di passare la parola ai numerosi professionisti che già da diversi mesicollaborano per la realizzazione del primo lotto di MilanoSesto.

Da sinistra Luigi Aiello – Luciano Carbone – Mario Abbadessa