Cusano, se il punto croce entra in chiesa

Sono i ricami a punto croce le opere d’arte sacra che arricchiscono le chiese di Cusano Milanino, il Santuario e (a breve) la chiesa di San Martino. Da qualche anno infatti, due artiste cusanesi Nunzia Mangiapia e Carla Andreoni hanno deciso di adornare le chiese della città con ricami religiosi.

Un’iniziativa che valorizza il territorio e porta l’arte e la manualità anche nel contesto religioso. Tanti i fedeli e i cittadini interessati ad ammirare le opere. Durante l’Avvento la balaustra dell’altare del Santuario viene coperta da un’opera realizzata a punto croce che ritrae i protagonisti della Natività e dell’Adorazione dei Magi, con angeli e protagonisti delle Sacre Scritture. Nel mese di maggio, e anche nel mese di ottobre (mesi mariani) la balaustra è stata arricchita da un nuovo fregio, un’opera ricamata a punto croce che riproduce i misteri del Rosario. Nunzia Mangiapia e Carla Andreoni hanno infatti ritratto sulla tela i misteri della Gioia, della Luce, del Dolore e della Gloria dividendoli in diversi riquadri e sequenze narrative.

«Possiamo dire di trovarci di fronte a una grande sinfonia, un vero e proprio ricamo pittorico nel quale ogni singolo riquadro riveste il ruolo di uno strumento musicale», spiega l’architetto Flavia Mainardi, critica d’arte che si occupa del progetto sostenuto anche dal parroco don Giampaolo Lattuada e della Comunità Pastorale Madonna della Cintura. Le opere sono realizzate con grande precisione e realismo, e ora diventano partediunprogettopiùampio.L’idea infatti è di aumentare il numero dei ricami e aprire a queste opere anche le porte della San Martino. «Il prossimo ricamo andrà ad abbellire l’altare della Chiesa di San Martino», raccontano i promotori dell’iniziativa. In tutto il periodo dell’Avvento e nel Tempo di Natale le due chiese ospiteranno anche due diversi Presepi realizzati con la stessa tecnica.