Tumori, ‘Dove mi curo’: presentata la mappa dei migliori centri italiani

medico di base foto generica Immagine di repertorio

Sono 17 le patologie oncologiche che sono trattate nella nuova mappa ‘Dove mi curo?‘ predisposta da Ropi (Rete Oncologica Pazienti Italia) sulla base dei dati 2022 del Programma Nazionale Esiti di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e presentata al Ministero della Salute. Un valido strumento, già presente online sul sito di Ropi, in supporto ai pazienti e alle famiglie che hanno bisogno di orientarsi tra le strutture sanitarie che effettuano interventi di chirurgia oncologica.

Per aiutare nella scelta, la mappa offre una chiara lettura di tutti i centri che hanno una maggiore casistica di interventi e quindi un volume più elevato di operazioni attinenti all’area oncologica ed alle patologie individuate, in quanto la scelta della struttura dove curarsi, può fare la differenza quando si tratta di tumori.

Il Nord, con a capo la Lombardia, racchiude la maggior parte dei centri di eccellenza che garantiscono il superamento dei volumi di soglia minima per quasi tutte le 17 patologie prese in esame. Va infatti ricordato, che è stato stabilito un numero minimo di interventi relativo a ogni specifica patologia, per considerare idonea e sicura la struttura che prende in carico il paziente, al fine di garantire il miglior esito delle cure e, nel caso in cui il centro individuato dal malato non raggiunga la soglia minima prevista, deve essere chiaro che la struttura non potrà dare analoga sicurezza di altre.

Volumi maggiori di interventi è una delle caratteristiche che definiscono un miglioramento dello standard e delle cure, e i malati e le famiglie devono avere la consapevolezza della situazione ed una corretta informazione sui dati e sui numeri al fine di scegliere la struttura più adatta alla patologia da curare.

Sono quattro le Regioni in testa alla top 10: Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. Mentre sono solo tre le Regioni del Sud a rientrare nei primi dieci posti della lista: Sicilia, Puglia e Campania. I risultati sono il frutto delle analisi dei dati che riguardano gli interventi effettuati in un anno per alcune delle principali neoplasie: tumore della mammella, tumore del polmone, tumore dello stomaco, tumore del colon, tumore della prostata. Per il ministro della Salute Schillaci, come riporta Ansa, la mappa con i luoghi di cura è un segnale di trasparenza e di corretta informazione verso la popolazione.