Paderno, ‘Torneranno i prati’: una rassegna cinematografica primaverile

In collaborazione con Cineteca Milano, Filmidee presenta ‘Torneranno i prati”’ una rassegna primaverile, che si terrà presso la Cineteca Milano Metropolis a paderno Dugnano dedicata al ritorno in sala dei più significativi film dell’anno passato: film importanti e d’avanguardia, film di autori internazionali e italiani, che hanno avuto grande successo e richiamo nei festival ma sono passati troppo velocemente in sala per poter intercettare lo sguardo del pubblico.

«La rassegna – spiegano dal Comune di Paderno Dugnano – intende offrire la visione di un cinema che troppo spesso rimane nascosto, invisibile nella vita culturale della società. Per comporre la selezione dei film sono state scelte le ultime opere dei grandi maestri del cinema mondiale, da Alexandr Sokurov a Jafar Panahi, e i più recenti lavori dei registi italiani interessati alla sperimentazione dei linguaggi, da Michelangelo Frammartino ad Alessandro Comodin».

Attraverso questo incrocio Filmidee desidera portare in sala il panorama eterogeneo che caratterizza i festival europei e dimostrare al pubblico l’esistenza di un cinema italiano coraggioso e visionario. Vedere in sala questi film è l’occasione di donare lo sguardo a opere che non solo lo meritano ma anche lo desiderano: il cinema di questi registi ha bisogno di occhi testimoni che lo facciano vivere, occhi accesi e pieni di idee, curiosi e interessati. Solo con nuovi sguardi le immagini godranno di rinnovata vita e, potremo dire, torneranno i prati.

Il 10 aprile alle 20.45 andrà in scena ‘L’età dell’innocenza’,  un delicato diario intimo in cui il regista si interroga sulla propria educazione sentimentale e sul rapporto con la madre. In sala il regista Enrico Maisto. Il 17 aprile alle 20.45 sarà la volta ‘L’occhio di vetro’, un racconto a partire dal diario di guerra scritto da un prozio nel 1945, la scoperta di un versante nascosto della propria famiglia sullo sfondo della storia d’Italia. Miglior documentario Italiano al Festiva dei Popoli 2020. In sala il regista Duccio Chiarini.