Lombardia, i danni per il maltempo superano i 100 milioni: chiesto lo stato di emergenza

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«Al momento, con una stima davvero provvisoria e certamente destinata a crescere, i danni causati dal maltempo in Lombardia negli ultimi giorni superano i 100 milioni di euro. Con il presidente Fontana, entro la giornata di oggi, chiederemo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza».

A dichiararlo è stato l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa. «Purtroppo – ha spiegato – in 24 ore abbiamo registrato anche due vittime. Una donna a Lissone e una ragazza in Valcamonica. Ai loro cari, il cordoglio e le nostre sincere condoglianze. Così come siamo vicini a tutte le persone e alle imprese che hanno subito un duro colpo dalla furia del maltempo. Tutti i soggetti interessati, a partire dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, stanno facendo la loro parte senza tregua e con il massimo dell’impegno. Siamo in costante contatto con la sala operativa regionale per monitorare in tempo reale l’evolversi della situazione».

Secondo il report pubblicato dalla protezione civile, aggiornato alle ore 11 di martedì 25 luglio, nelle 12 precedenti all’analisi del report ore su Milano e hinterland sono stati registrati 55 millimetri di cumulate di pioggia massima, di cui 48 registrati nelle 6 ore precedenti.

Sempre secondo il report della protezione civile, i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi, soprattutto per la ripresa della viabilità dopo la caduta di alberi su grandi arterie viarie cittadine (viale Zara, viale Fulvio Testi, viale Molise, viale Campania), e danneggiamento delle linee Atm, con conseguenti problemi sulle linee di superficie, ed edifici- allagamenti diffusi, anche di edifici pubblici, oltre ai danneggiamenti agli edifici. In via preventiva è stata evacuata la comunità Exodus, a causa dell’innalzamento del livello del Lambro, così come preventiva è stata anche la chiusura delle strutture dell’Idroscalo. In tangenziale, infine, è stata disposta la chiusura temporanea dello svincolo di Lambrate, in applicazione del piano di emergenza, a causa dell’innalzamento del fiume Lambro.