Si chiamano ‘Luce’ e ‘Gas’ e sono due piccolissimi alpaca che sono nati a settembre all’Alpacamp di Paderno Dugnano.
Già due anni fa, la redazione del Gazzettino Metropolitano aveva intervistato Sara Barbieri, la giovane che gestisce il campo diventato, nel corso dell’ultimo periodo, un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi animali, ma non solo.
«Luce – spiega Sara Barbieri – è nata il 18 settembre in maniera inaspettata perché qualche mese prima che ci fosse il parto ho fatto fare l’ecografia a Bianca, la mamma, però non era risultata gravida, quindi è stata per noi una sopresa incredibile. Siamo arrivati qui al campo la mattina e abbiamo visto che stava assumendo le posizioni che assume un alpaca prima di partorire. Sapevo che ne sarebbe arrivata a breve un’altra. Da lì a una settimana, infatti, Bea ha partorito con qualche complicanza. Ho contattato subito il veterinario quando mi sono accorta che c’era qualcosa che non stava andando nel giusto verso. Il veterinario tardava ad arrivare e così a un certo punto sono entrarta nel recinto dove c’era Bea che si è girata con il posteriore nella mia direzione e ho capito che aveva bisogno di un aiuto. Istintivamente ho fatto quello che mi è venuto di fare: l’ostetrica. Ora posso raccontarlo sorridendo perché è andato tutto bene, però non nego che è stato un momento devastante per me perché avevo tanta paura di non farcela».
‘Gas’ è l’abbreviativo di ‘Gasata’, ma perché proprio questo nome? «Essendo nata prima la piccolina che all’unanimità insieme ai volontari abbiamo deciso di chiamare ‘Luce’, volevo trovare un nome che facesse un po’ da combo con lei, perché sono inseparabili e giocano sempre insieme. Quindi quale milglior nome di ‘Luce e Gas’?». Ma non sono gli unici arrivi all’Alpacamp. Nel 2022, infatti, sono nate Cometa e Neve. «Ora sono 8 gli alpaca presenti nel nostro campo: 6 femminucce e 2 maschietti».
Sono cambiate molto le cose all’Alpacamp rispetto alla prima intervista che Il Gazzettino Metropolitano aveva realizzato con Sara Barbieri nell’aprile del 2021. «Sono aumentati gli alpaca, ma grazie ai volontari sono anche riuscita a trovare casa a diversi animali e di questo ne sono molto molto contenta, anche perché quotidianamente mi mandano aggiornamenti del loro benessere e di questo sono molto molto contenta. Fortunatamente il campo ora si riesce ad autosostentare grazie alle attività che svolgiamo sia con gli animali che con le scuole, che vengono qui per fare dei progetti didattici. Abbiamo inoltre cominciato a lavorare la fibra: abbiamo venduto il primo paio di guanti e a breve ci saranno anche delle sciarpine disponibili per i bambini».
Non poteva, dunque, essere diversamente: l’Alpacamp di Paderno Dugnano guarda al futuro con un solo obiettivo. «C’è il progetto di ampliarci. Abbiamo già preso un campo qui vicino perché ci rendiamo conto che ci sono tantissimi animali bisognosi che aspettano di trovare una famiglia e una casa. Dalle persone che vengono qui noto come siano interessate e vorrebbero scoprire e fare di più. Quindi, perché non ampliarci e far conoscere anche altri animali? Magari ci prenderemo anche dei lama così potremo far vedere le differenze, dato che ce le chiedono sempre».
Di seguito è possibile rivedere la videointervista realizzata a Sara Barbieri all’interno dell’Alpacamp di Paderno Dugnano: