Cinisello, il tema della violenza sulle donne divide il consiglio comunale

comune cinisello balsamo

Il consiglio comunale di Cinisello Balsamo nei giorni scorsi è stato chiamato a votare l’ordine del giorno ‘La violenza contro le donne non va in vacanza’, proposto dalla maggioranza con l’obiettivo di impegnare la giunta in azioni concrete per affrontare il problema della violenza contro le donne e prevenire ulteriori tragedie.

L’ordine del giorno ha diviso la maggioranza e la minoranza. «Come Pd – spiegano i Dem -, prima dello scorso consiglio comunale, abbiamo cercato contatti con la maggioranza per chiedere loro un incontro pre-consiliare, così da capire se ci fossero margini per una trattazione unitaria del tema, senza distinzione di ruoli o di partito ma, la Lista Ghilardi Sindaco, si è opposta negando l’incontro e bloccando il tentativo di dialogo. Come gruppo consiliare abbiamo presentato diversi emendamenti per cercare di migliorare un documento che affronta in maniera superficiale il tema della violenza di genere. Ma la maggioranza, senza mai motivare, ha votato contrariamente ad emendamenti che chiedevano di integrare nel testo i dati della violenza di genere in Italia, l’art.3 della Costituzione, di menzionare l’importanza dei consultori come presidi di prevenzione alla violenza di genere e molto altro. Lo scenario è stato deludente: una opposizione ideologica su concetti e parole che ci hanno confermato come, in realtà, ci fosse una significativa differenza di approccio culturale sul tema».

Di diversa visione, però, la maggioranza: «È una manifestazione concreta dell’impegno della maggioranza di centrodestra a combattere la violenza di genere in tutte le sue forme. Queste azioni non si limiteranno alla sola giornata del 25 novembre, ma rappresentano un impegno continuo dell’amministrazione comunale nel contrastare la violenza contro le donne in modo sistematico ed efficace». L’ordine del giorno, nello specifico, impegna la giunta a implementare la cartellonistica comunale, promuovendo il numero di pubblica utilità antiviolenza e antistalking 1522; sensibilizzare la cittadinanza attraverso l’organizzazione di eventi ad hoc, tra cui interviste a figure femminili del territorio, la realizzazione di video sul tema, concorsi di scrittura rivolti alle scuole e concerti di sensibilizzazione per coinvolgere la comunità locale nella lotta contro la violenza di genere; la creazione di un concorso di street art rivolto alla fascia giovanile, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla problematica della violenza contro le donne e incoraggiarli a esprimersi attraverso l’arte; l’intitolazione di un luogo alle vittime di femminicidio, per commemorare coloro che hanno perso la vita a causa della violenza di genere.

«L’ordine del giorno del Partito Democratico – proseguono dalla minoranza – evidenziava come in Italia, per il femminicidio, non sia prevista un’aggravante per la violenza di genere, menzionava servizi territoriali e consultori familiari chiedendone l’ampliamento come punti di prossimità dove una donna può rivolgersi, e tanto altro ancora. Il Partito Democratico non è disposto a mercanteggiare su temi come il contrasto alla violenza sulle donne, la discussione non è stata seria e le azioni non possono ridursi a soli eventi spot nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Lo dobbiamo per rispetto di tutte le donne, soprattutto di quelle uccise per mano di un uomo in quanto donne».

«È con rammarico – concludono invece i capigruppo della maggioranza – che notiamo come la minoranza abbia scelto di astenersi durante la votazione e abbia cercato di strumentalizzare un tema così importante. La lotta contro la violenza sulle donne dovrebbe unire tutti gli schieramenti politici in un impegno comune, invece di lasciare spazio a protagonismi personali intrisi di ostinati atteggiamenti ideologici». Il Pd ha annunciato l’organizzazione di un convegno per la giornata di lunedì 20 novembre per discutere del tema della violenza di genere e di proposte per prevenire e contrastare il fenomeno. «È invitata a partecipare tutta la cittadinanza», hanno aggiunto i democratici.