Milano è l’ottava città in cui si vive meglio in Italia. Lo dice il report del Sole24ore che ogni anno pubblica un’indagine sulla qualità della vita. L’analisi prende in considerazione 107 città italiane e 6 parametri considerati importanti per il benessere: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

Stabile rispetto al 2022, Milano è ottava nella classifica generale. Se si entra nel merito dei parametri, è al primo posto per ‘affari e lavoro’. In questa categoria risulta la città italiana con più start up innovative, imprese che fanno ecommerce, e con un basso tasso di infortuni sul lavoro.

Seconda posizione nella categoria ‘cultura e tempo libero’. Si attesta in terza posizione per numero di piscine, centri per il benessere, ingressi museali e al primo posto per numero di addetti alle attività culturali.

Tredicesima posizione se si considera il criterio ‘demografia e società’ che prende in esame, ad esempio, la speranza di vita alla nascita, il numero di laureati, percentuale di immigrati residenti, tutti dati che vedono Milano tra le prime 10 città più virtuose. Emerge altresì dai dati, che a Milano si vive da soli (al 101esimo posto nell’indice di solitudine) e in cui c’è un alto consumo di farmaci per l’obesità (98esimo posto).

Per la categoria ‘ricchezza e consumi’ si attesta al 20esimo posto; Milano è dove le case costano di più e si vendono più velocemente e al 103esimo posto per il costo degli affitti.

‘Giustizia e sicurezza’ è il tasto dolente, ultima in classifica, record negativo toccato già nel 2019. Milano è la città in cui si registrano maggior scippi e furti per strada ed è una delle peggiori (103esima) per indice di litigiosità che considera le cause civili aperte in un anno.

Quarantunesimo posto per ‘ambiente e servizi’. Qui si trova il dato peggiore di Milano che riguarda le temperature: infatti è dove si sono registrate maggiori anomalie climatiche (espresse in C°) dal 2011 al 2021.