Abbattere gli stereotipi e far conoscere storie che ispirino le nuove generazioni: è questa la ricetta per colmare il divario di genere nelle materie Stem (acronimo inglese per ‘scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche’) secondo l’Università di Milano-Bicocca che fa scendere in campo le sue ‘Ambasciatrici di scienza’: saranno infatti alcune dottorande in ambito Stem a raccontare agli studenti e agli aspiranti scienziati la loro esperienza, il loro ambito di ricerca e le prospettive di carriera.
Si parlerà del progetto nel corso di un evento online il 9 febbraio alle 14.30. L’iniziativa si svolge in occasione della prima settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche che si terrà dal 4 all’11 febbraio proprio per promuovere la formazione scientifica e incentivare l’avvicinamento dei giovani alle discipline Stem. L’Università di Milano-Bicocca organizza anche altre attività rivolte agli studenti delle scuole superiori alle prese con le future scelte universitarie (qui tutti gli appuntamenti previsti). Comunicare la scienza attraverso un mezzo creativo e divertente è anche l’obiettivo dei ricercatori e degli studenti del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze che vestiranno i panni di ‘ricercattori’.
Saranno infatti protagonisti dello spettacolo teatrale ‘Il lato umano della Scienza’ in scena il 6 e il 7 febbraio presso il ‘Pacta . dei Teatri’, in via Dini 5 a Milano, nel contesto del festival ScienzaInScena. La partecipazione è gratuita, previa prenotazione dei posti: per lo spettacolo del 6 febbraio (20.45) basta iscriversi online sul sito dedicato. L’obiettivo dei sette ‘ricercattori’ che si alterneranno sul palco è raccontare al pubblico le motivazioni profonde dietro al lavoro scientifico attraverso episodi emblematici che hanno segnato il loro percorso tra passione, sacrificio, incertezze e anche insuccessi. Sempre il 7 febbraio (dalle 14.30 alle 18) saranno aperte le porte dei dipartimenti di Scienze per un Open day in cui saranno presentati i corsi di laurea della Scuola di Scienze e si potranno visitare i laboratori con delle guide di eccezione, gli stessi ricercatori.
