Cinisello, Il Pertini al centro di un botta e risposta tra il Pd e l’amministrazione

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«Destano preoccupazione i numeri relativi al Centro Culturale Il Pertini che emergono dall’ultima nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione, che fissa gli obiettivi strategici e operativi della giunta».

A dichiararlo è il Partito Democratico locale, che punta il dito sul numero degi ingressi fatti registrare dal Centro Culturale. «Nel 2023 sono stati infatti solo 158.098 (dato aggiornato a settembre), in leggera ripresa rispetto al picco al ribasso del 2020 (104.976) ma lontanissimi dai 560.256 del 2019. Anche in termini di iniziative si assiste a un crollo: la stima per il 2023 è di circa 500 eventi con 12mila partecipanti, contro gli 880 del 2019 con 30.985 partecipanti. Parallelamente, non si assiste a un incremento di attività in altri luoghi, come le iniziative promosse in Villa Ghirlanda o nel Centro di Documentazione Storica, tali da compensare quantosta accadendo al Pertini».

«Il problema è che Il Centro Culturale, che è il fiore all’occhiello della nostra città, non è strategico per questa amministrazione, che lo considera al più come un bello spazio per organizzare eventi – dichiara Andrea Catania, segretario cittadino del Pd ed ex assessore alla Cultura -. Se pensiamo ai nomi delle grandi iniziative culturali promosse in questi anni (Ville Aperte, visite guidate in costume, stagione delle Compagnie Filodrammatiche e Stagione Teatrale, FuoriPertini, ecc) non ce n’è quasi nessuna che sia frutto dell’attuale giunta. Si vive per inerzia, senza stimolare il territorio e senza investire».

«Se analizziamo il Dup, gli obiettivi strategici ed operativi assegnati all’assessorato alla Cultura sono generici e quasi scontati», accusano i consiglieri Alberto Galli e Sara Scebba. «Il Pertini – proseguono i Dem – non viene neanche menzionato e viene semplicemente detto, ad esempio, che si vuole valorizzare i luoghi della cultura o accrescere la proposta culturale, obiettivi che potrebbero andare bene perqualunque Comune. Manca qualunque spinta innovativa e volontà di rilancio. Se Il Pertini per questa amministrazione non è strategico, non sorprende quindi che non sia stato ancora sostituito il direttore, andato in pensione a settembre. Il Partito Democratico chiede in modo forte che fine abbia fatto la procedura per individuare il suo sostituto». «Che cosaa spetta l’amministrazione ad avviare la gara per l’affidamento della nuova posizione di direttore? Non si può continuare a dire che il nostro centro culturale sia un gioiello per Cinisello Balsamo e poi continuare a lasciare vacante la posizione della sua direzione», proseguono Galli e Scebba. «C’è sicuramente un tema di risorse, che vanno investite in un Centro che ha ormai più di dieci annima servono anche e soprattutto idee nuove, coinvolgendo le associazioni e valorizzando lapartnership con il Csbno, Regis e Mufoco. È assolutamente necessario uscire dalla logicadell’evento spot ma lavorare sul medio periodo rafforzando la pubblica lettura e coinvolgendo lefasce di cittadini oggi maggiormente escluse», conclude Catania.

Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale, affidata alle parole dell’attuale assessore alla Cultura Daniela Maggi: «Di numeri in questi giorni ne stanno girando anche troppi. Fare riferimento agli ingressi del Pertini del 2020, in pieno Covid, dove ogni struttura era chiusa al pubblico, non so se mi fa più sorridere o preoccupare. Per questa amministrazione, il Pertini è un luogo di eccellenza, così come tutti gli altri luoghi della cultura, tant’è che negli ultimi anni è stato valorizzato non solo attraverso eventi, mostre, presentazioni di libri, che ci hanno fatto vincere il premio di ‘Città che Legge’ negli ultimi due anni, ma anche attraverso la creazione di una gaming zone per i più giovani e di quello che è un progetto che i Comuni limitrofi ci invidiano e copiano: Il Pertini Radio, realtà ormai conosciuta e apprezzata ormai da tutta la cittadinanza che non solo dà voce ai giovani, ma dà loro anche l’opportunità di essere protagonisti».

L’assessore Maggi ha poi aggiunto: «Sicuramente, nel post covid, tutte le biblioteche hanno registrato un importante crollo negli ingressi. Nonostante questo, Il Pertini ha retto ed è in costante e considerevole aumento anno dopo anno. È necessario considerare che Cinisello Balsamo conta su un’importante sinergia culturale tale per cui gli eventi non si svolgono solo al Pertini, ma anche in tutti gli altri luoghi della cultura: il Mufoco che proprio grazie a questa amministrazione può finalmente pensare ad una prospettiva più ampia; le ville storiche compresa la preziosa collaborazione con Villa Casati Stampa, senza dimenticare gli eventi organizzati nei punti FuoriPertini e nelle piazze».

«Per la prima volta – ha concluso l’assessore Daniela Maggi -, grazie a questa amministrazione, Il Pertini può finalmente pensare più in grande. Abbiamo infatti recentemente vinto un bando da 200mila euro, Book your place, che contribuisce concretamente alla ricostruzione e valorizzazione della dimensione relazionale e partecipativa che coinvolge le giovani generazioni all’interno del nostro polo culturale. Ancora una volta le critiche mosse dal Pd si rivelano pretestuose: negli ultimi cinque anni e mezzo questa amministrazione ha pensato molto più in grande considerando tutta la città e non soltanto il centro. Non si può pensare in una città così vasta di fare la cultura a compartimenti stagni. La nostra idea di cultura è a 360 gradi e coinvolge tutta la città e tutte le realtà che fanno cultura».