Lombardia, giornata contro la violenza sugli operatori sanitari: in 6 mesi 186 aggressioni

Oggi si celebra la giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari. Nel 2023 sono stati 4.836 gli episodi di aggressione in Lombardia e da agosto dell’anno scorso sono 21 le strutture sanitarie che hanno aderito e attivato il pulsante di allarme per aggressione.

Gli episodi di violenza, dagli insulti alle aggressioni con arma, sono avvenuti per il 30 per cento nei pronto soccorso, il 24 per cento nelle aree di degenza il 15 per cento in servizi psichiatrici di diagnosi e cura. Grazie all’accordo in prefettura ad agosto 2023 è stata prevista l’installazione di uno o più pulsanti per allertare tempestivamente le forze dell’ordine in caso di aggressione in strutture sanitarie. Il sistema prevede la composizione del 112 tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico e la segnalazione di aggressione in corso. A Milano le strutture che si sono dotate di questo sistema sono Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo, ai quali si sono aggiunti l’Ospedale Maggiore con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico e il Buzzi. Da ottobre 2023 anche nella provincia di Lecco e Monza e Brianza sono stati implementati i pulsanti di allarme al San Gerardo di Monza, Vimercate, Policlinico, Istituti clinici Zucchi, Desio e al Manzoni di Lecco. Sono passati 172 giorni dall’installazione dei sistemi di segnalazione emergenza e le chiamate sono state 186, più di una al giorno.

«Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – è impegnata attivamente nella lotta le azioni delinquenziali, attraverso misure concrete volte a rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura e a sensibilizzare la cittadinanza sul valore del rispetto e della riconoscenza verso il lavoro degli operatori sanitari. Nei Pronto Soccorso abbiamo attivato figure di accoglienza per pazienti e accompagnatori, in particolare la presenza del ‘caring nurse’ in alcuni ospedali si è dimostrata efficace per ridurre la conflittualità e le conseguenti aggressioni. In questa importante giornata, rivolgo un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari per il loro prezioso lavoro e ribadisco il nostro costante impegno a contrastare con fermezza ogni forma di violenza».