Cinisello, approvato il bilancio previsionale 2024-26: le reazioni del consiglio comunale

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Dopo un iter durato un mese circa, è stato approvato a Cinisello Balsamo il bilancio previsionale 2024-2026: una discussione in aula condizionata dalla sentenza del logo gas, arrivata a inizio 2024, proprio a ridosso del via all’iter per l’approvazione del documento finanziario dell’Ente.

Il bilancio vede un pareggio di 135,8 milioni di euro di entrate e spese nel 2024; 99,6 milioni di euro nel 2025 e 90,2 nel 2026. Approvata anche la nota di aggiornamento al Dup con la definizione degli obiettivi per il triennio. «Dopo l’analisi del documento finanziario e la discussione degli emendamenti, l’approvazione consente a questa amministrazione di chiudere col passato e guardare al futuro – spiegano dalla giunta -. Nonostante il pesante debito ereditato di circa 20 milioni di euro del lodo gas, si guarda ai progetti da concludere e quelli già programmati da realizzare». Aggiunge il sindaco Giacomo Ghilardi: «Per far quadrare i conti siamo stati oculati e, con un occhio attento alle priorità irrinunciabili, abbiamo licenziato il documento finanziario dell’Ente. I sacrifici non mancheranno ma è altrettanto vero che non ci saranno revisioni sui servizi. L’obiettivo è chiaro: guardare avanti e perseguire il fine della crescita del territorio. Con lungimiranza e capacità amministrativa proseguiamo a passi spediti, significativi e di progresso, puntando al risultato».

Tra le voci principali di entrata del 2024, aumentano quelle relative ai tributi (già annunciato nelle scorse settimane l’aumento di Imu e Irpef) per quasi 47 milioni di euro. Le entrate extratributarie con poco meno di 19 milioni di euro, dove la voce sulla vendita e gestione dei beni arriva a 12 milioni. Quanto alle spese correnti, nel 2024, 11,5 milioni di euro saranno per la pulizia e il decoro della città nonché la gestione dei rifiuti; 10 milioni di euro in ambito educazione e infanzia. Il sociale richiederà un impegno economico da 10,5 milioni con progetti da realizzare di sostegno alle fragilità e disabilità, ma senza dimenticare le necessità della popolazione anziana. Per la Sicurezza la spesa prevista è di 3,4 milioni di euro e per la Cultura 3 milioni. La Viabilità e la Mobilità vedono una cifra che sfiora i 3 milioni di euro e circa 2 milioni per il Governo del Territorio. I servizi a domanda individuale, tra i quali rientrano la mensa scolastica, gli asili nido, l’assistenza domiciliare agli anziani, i trasporti socio-educativi, la Civica Scuola di Musica e i Centri ricreativi estivi, peseranno per 8,1 milioni di euro. 

«È stato approvato un documento all’insegna dell’ordinario e del prevedibile, a differenza della narrazione portata avanti dal centrodestra che annunciava disastri, e dell’aumento delle tasse». Con queste parole le forze di centrosinistra commentano la conclusione dell’iter consiliare. «Non è un ‘bilancio di guerra’, non c’è nessun ‘piano Marshall’ da operare, il Comune non è in disavanzo, in dissesto o in predissesto. Nulla di tutto questo. Con il tradizionale vittimismo che li contraddistingue quando governano, sindaco e partiti di centrodestra hanno tentato per settimane, in maniera sconsiderata, di generare panico nella cittadinanza per interessi propagandistici ma alla fine la verità viene fuori: l’acquisizione delle reti del gas si conferma una scelta positiva e lungimirante delle passate amministrazioni di centrosinistra mentre dei presunti fondi accantonati dal sindaco Ghilardi in questi sei anni per pagare le reti non sembra esserci traccia. Dovevano trovare il modo di giustificare la decisione di aumentare le tasse, una decisione che si è confermata non necessaria per far fronte all’acquisizione delle reti del gas ma utile all’amministrazione per consentirsi manica larga nella capacità di spesa. Il valore della rata annuale per il 2024 è di circa 378mila euro, a fronte di due milioni di tasse in più che i cittadini dovranno pagare: è stata infatti portata al massimo sia l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef sia quella dell’Imu che colpisce anche i fabbricati produttivi e commerciali delle imprese presenti a Cinisello Balsamo».

Sul tema dell’aumento delle tasse, proseguono così dalle forze di opposizione: «Non solo l’amministrazione Ghilardi decide di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma lo fa soprattutto nei confronti di quelli più deboli e che vivono maggiori difficoltà: a farne le spese sono proprio le fasce più fragili che subiranno l’eliminazione della soglia di esenzione Irpef esistente per i redditi fino a 10mila euro, soglia già ridotta da questa amministrazione rispetto al 2018 quando era fissata a 15mila euro. Anche il costo del servizio rifiuti, che deve essere coperto integralmente dalla tassa rifiuti, si conferma in aumento. E come se non bastasse l’altro elemento di rilievo sta nell’aumento delle tariffe per i Servizi di Assistenza a Domicilio che passano da 2 euro a 7 euro, un aumento del 250 per cento che graverà sulle persone non autosufficienti». Focus da parte della minoranza anche sulle strategie future: «Non ci sono scelte strategiche neanche sul fronte dell’aumento dei servizi e degli investimenti, tanti numeri che dicono di una politica di piccolo cabotaggio e a confermarlo sono, in particolare, le cifre del Pnrr che collocano Cinisello Balsamo tra i Comuni che hanno ottenuto e speso di meno in tutto il Nordmilano. Abbiamo presentato anche diversi emendamenti per migliorare il testo. Purtroppo molte proposte sono state bocciate, in particolare quelle su cui si chiedeva un maggiore impegno sul fronte culturale e della sostenibilità ambientale, ma, a ulteriore dimostrazione della falsità della narrazione del centrodestra che parlava di bilancio blindato, in consiglio comunale l’opposizione di centrosinistra è riuscita ad ottenere 55mila euro per finanziare la sistemazione delle aree gioco per bambini nei parchi comunali e per sostenere le famiglie di Cinisello Balsamo che decidono di intraprendere percorsi di adozione e affido di minori. Un giudizio unanime, quello di tutto il centrosinistra, estremamente negativo non solo sul bilancio comunale, ma soprattutto sulla propaganda irresponsabile di un sindaco e di un centrodestra che, per interessi di parte, abdicano al proprio ruolo istituzionale a spese di tutti i cittadini».

La maggioranza, però, dal canto suo esulta per quello che è già stato definito il ‘Piano Ghilardi’ approvato dal consiglio comunale: «Il bilancio di previsione è stato approvato, con coraggio, responsabilità e prudenza. Siamo stati costretti a intraprendere anche alcune scelte impopolari ma siamo convinti che, avendo usato il linguaggio della verità e della trasparenza, siano state poste le basi per il rilancio e la ricostruzione della nostra città, dopo che la scarsa avvedutezza dei governi del centrosinistra ci hanno lasciato in eredità oltre 20 milioni di euro di debito. L’avevamo denominato ‘Piano Marshall’ ma ora, con il bilancio finalmente approvato, è giusto ribattezzarlo ‘Piano Ghilardi’: un programma di azioni e interventi, perfettamente studiato e calibrato sulla nostra specificità cittadina da tutta la maggioranza di centrodestra, che trova un giusto equilibrio tra la sostenibilità economica e la necessità di mantenere qualitativamente e quantitativamente elevato il livello dei servizi alla persona e alla famiglia. Siamo particolarmente soddisfatti di alcuni obiettivi raggiunti da questo bilancio di previsione, redatto pur nelle difficoltà che abbiamo spiegato e affrontato. Priorità è stata data, un esempio tra tanti, al tema della sicurezza urbana, che potrà contare su ulteriori 200mila euro di investimenti per ampliare il sistema della videosorveglianza. Con soddisfazione constatiamo che settori come le Politiche Giovanili e i Servizi alla Persona sono stati tutelati e non registrano depotenziamenti: minori, adolescenti, bisognosi, anziani non avrebbero con noi certo mai potuti essere le vittime sacrificali del malgoverno del centrosinistra. Con il nostro bilancio la città riprende il percorso avviato nel 2018 con il sindaco Giacomo Ghilardi e rilanciato nel 2023 con il grande consenso riconosciuto dai nostri concittadini: un percorso entusiasmante e partecipato. Con noi la città, scampato il pericolo, guarda avanti e punta molto in alto: numerosi e rilevanti sono i progetti che ci riguardano e ridisegneranno l’aspetto della nostra città nel prossimo futuro, migliorandone l’attrattività e la qualità della vita per tutti quanti ci vivono o lavorano».

Fuori dal consiglio comunale, invece, arriva l’opinione della Lista Civica La Nostra Città, per voce del coordinatore Roberto Mastromatteo: «Sul bilancio previsionale un giudizio complessivamente positivo, positivo perché alla base di scelte difficili e complicate, abbiamo apprezzato il buon senso: la salvaguardia del livello dei servizi alla persona, l’attivazione di fondi finalizzati a garantire in futuro la tenuta dei conti piuttosto che gli investimenti necessari, insomma finalità di assoluto buon senso e sul tema investimenti molti capitoli, come ad esempio il previsto rilancio di Villa Forno a cui aggiungiamo fuori sacco l’auspicato rifacimento di Piazza Gramsci, obiettivi che ci trovano senza dubbio d’accordo. Se l’incremento di tasse serve per pagare il contenzioso ereditato, per mantenere invariati i servizi, per l’accantonamento in fondi e per investire nello sviluppo del territorio, noi ci troviamo. Al netto di questo giudizio sostanzialmente positivo, invitiamo comunque l’amministrazione a perseguire alcune ipotesi di interventi funzionali all’estinzione del mutuo e al ripristino in tempi stretti delle aliquote precedenti per le imposte comunali, ad esempio attraverso le alienazioni di immobili in disuso o non strategici e con la cessione di asset che risultano improduttivi, ovvero da troppi anni non rispondenti ad un adeguato livello di qualità dei servizi offerti e talvolta onerosi per le casse del Comune, in tal senso qualche idea l’abbiamo. Se le nostre proposte saranno valorizzate dall’amministrazione, nell’ottica del pragmatismo e della convinzione che fare le cose utili per la Città resta la priorità, noi di certo non faremo mancare il nostro supporto».

Diverso, invece, il punto di vista di Italia Viva, affidato alle parole della coordinatrice Vincenza La Rocca: «Il clima politico attuale nella nostra città appare estremamente teso e divisivo per la comunità. I partiti di centrodestra e centrosinistra sembrano più interessati a litigare tra di loro piuttosto che a lavorare per il bene dei cittadini. Ogni seduta del consiglio comunale si trasforma in un teatro di accuse reciproche e situazioni imbarazzanti. Ci si chiede dove sia finita la politica seria e responsabile al servizio della collettività. Credo sia urgente che i nostri rappresentanti mettano da parte le proprie divergenze e si concentrino sulle reali esigenze della città e dei suoi abitanti. Soltanto attraverso un cambiamento di approccio e un maggiore senso di responsabilità sarà possibile ripristinare un clima politico sano e costruttivo».