Sesto, il Comune chiede al Ministero un finanziamento di 250mila euro per nuove telecamere

«L’amministrazione ha richiesto un finanziamento al Ministero dell’Interno per un progetto che ha l’obiettivo di installare nuove telecamere in zone oggi ancora non coperte».

Lo annunciano dal Comune di Sesto San Giovanni, da dove proseguono: «A sostegno del progetto, il sindaco Roberto Di Stefano ha firmato il patto per la sicurezza urbana con il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia». Spiega il primo cittadino sestese: «Abbiamo firmato questo patto con la Prefettura di Milano a sostengo della richiesta di un finanziamento di 250mila euro per installare nuove telecamere che possano aiutare a risolvere alcune situazioni di degrado urbano, spaccio di sostanze stupefacenti, imbrattamento e disturbo alla quiete pubblica che caratterizzano in particolare il quartiere ‘Trento e Trieste’ e le vie adiacenti dove si trovano, tra l’altro, locali che restano aperti fino a tardi e la fermata della metropolitana. Tra le nuove zone da presidiare ci sono anche importanti istituti scolastici o servizi pubblici (come l’ospedale), o criticità legate all’abbandono di rifiuti e schiamazzi notturni».

«Il finanziamento è stato richiesto sulla base delle linee guida adottate su proposta del Ministro dell’Interno, con accordo sancito in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali – aggiunge l’assessore all’Innovazione Marco Lanzoni -. Se lo otterremo, ci consentirà di completare il sistema di telecamere (anche lettura targhe) nel quadro della collaborazione tra le forze di polizia e la polizia locale». Spiega l’assessore alla Polizia Locale Luca Nisco: «I nuovi impianti aiuterebbero significativamente a contrastare il degrado e la microcriminalità grazie anche al controllo da remoto delle centrali operative di polizia locale e carabinieri, mantenendo l’esame e il coordinamento di eventuali iniziative in capo al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».

Il patto per la sicurezza prevede, inoltre, che presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo, venga istituita una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del Prefetto, della relazione informativa all’Ufficio per il coordinamento e pianificazione della Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, individuato quale punto di snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.

Concludono dal Municipio: «Questi i luoghi in cui verrebbero installati i nuovi sistemi di controllo remoto da parte della centrale operativa della polizia locale e visionabili anche dalla centrale operativa del comando dei carabinieri: piazza Petazzi/largo Marinai d’Italia, largo Lamarmora, quadrilatero, comprensivo di piazza Trento e Trieste, via Risorgimento/via Fratelli Bandiera/piazza IV Novembre/via Roma/via Breda/Largo Morganti/via Marconi, sottopasso di viale Marelli, cimitero nuovo e le vie Adua/Zara, Boccaccio, Carducci (Stadio Breda), Lacerra, Leopardi/Saint Denis, Matteotti/Corridoni, Mincio, Pisa, Marx».