Sesto, proseguono i lavori all’asilo Savona

I lavori all’asilo nido Savona di Sesto San Giovanni termineranno entro il prossimo anno. In questi giorni il sindaco Roberto Di Stefano ha visitato i cantieri aperti al nido che stanno proseguendo come da programma e presto ospiteranno bambini tra gli 0 e i 3 anni. L’investimento per la riqualificazione dello stabile vale oltre 3 milioni di euro, 800mila investiti dal Comune e più di 2 milioni ottenuti tramite il Pnrr.

Il progetto prevede una ridistribuzione degli spazi così da agevolare la condivisione e lo scambio tra i bambini del nido e quelli dalla vicina scuola per l’infanzia. Il precedente edificio, nel comprensivo Marzabotto del quartiere Cascina Gatti, era costituito da una struttura prefabbricata nata come temporanea negli anni ’70. Il cantiere ha aperto il 28 novembre e ora sono in corso le attività di demolizione del vecchio edificio.

«Le nuove pareti saranno costruite con pannelli in legno di ultima generazione – spiega Roberto Di Stefano – verranno realizzati nuovi impianti elettrici, illuminotecnici, antincendio, antiintrusione, entreranno in funzione pompe di calore ad alto rendimento energetico, sul manto di copertura verrà installato un impianto fotovoltaico, al centro della struttura sorgerà un patio interno trasparente e luminoso, impreziosito dalla presenza di molte piante, e fuori si creeranno percorsi e spazi nel verde».

Partendo dall’attuale planimetria verranno quindi ridefiniti gli spazi al fine di aumentare gli spazi condivisi sia internamente interni che esterni sfruttando al meglio la superficie di circa 3mila metri quadrati. Verrà realizzata una nuova ampia recinzione e l’ingresso, ora laterale, verrà posizionato al centro dell’edificio e la pavimentazione sarà realizzata con materiali termoplastici che fondono legno e polietilene. «Il nuovo Savona sarà davvero innovativo – conclude il sindaco – vetrate, trasparenza, legno, materiali naturali, ampi spazi di condivisione, aree verdi, energie rinnovabili, sicurezza, inclusione, tutto per donare il massimo dell’esperienza formativa agli unici e veri protagonisti, i bambini».