Milano, sciopero dei mezzi: l’agitazione lunedì 6 maggio

Lunedì nero per il trasporto pubblico locale a Milano: per la giornata di lunedì 6 maggio i sindacati Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb, Al Cobas e Usb Lavoro Privato hanno proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale a livello nazionale.

Le linee Atm potrebbero fermarsi dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio. Sul sito dell’azienda di trasporti si possono leggere le motivazioni dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero: «Per Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas e Sgb lo sciopero è stato proclamato “per un aumento salariale di 300 euro; riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; adeguamento tutele in tema di sicurezza e salute sui luoghi lavoro e per gli utenti del Tpl; blocco privatizzazioni e relative gare di appalto per il Tpl».

Per il sindacato Al Cobas lo sciopero è stato proclamato: «contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e per l’abolizione degli accordi sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro; per l’abrogazione dei penalizzanti salari d’ingresso ai neoassunti, il salario minimo di 1600 euro netti mensili, forti aumenti salariali indicizzati all’inflazione reale, riduzione dell’orario di lavoro; contro la privatizzazione e le gare d’appalto della gestione del pubblico servizio di trasporto locale; per un piano d’investimenti e di assunzioni straordinari in tutti i settori di pubblica utilità a partire dal trasporto pubblico; contro le morti sul lavoro, per la sicurezza e la tutela della salute negli ambienti di lavoro, posto guida compreso; blocco delle spese militari, contro la guerra e l’invio di armi in tutti gli scenari di conflitto e la conversione di tali risorse nei servizi di pubblica utilità; contro le grandi opere speculative, per la tutela dell’ambiente e per un piano concreto di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio».