Cinisello, uno studio firmato Bassini pubblicato sulla rivista Diagnostic

Nella foto da sinistra: Paolo Formenti Anestesista Ospedale Bassini, Angelo Pezzi Direttore Anestesia e Rianimazione Ospedale Bassini, Tommaso Russo Direttore Generale Asst Nord Milano, Stefano Pastori Direttore Laboratorio Analisi Asst Nord Milano e Vincenzo Roccaforte Biologo Laboratori Ospedale Bassini

A un anno dalla pubblicazione della prima fase dello studio, torna sulla rivista internazionale ‘Diagnostics’ uno studio condotto nell’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo.

Una nuova pubblicazione che riguarda la seconda fase dello studio di un marcatore biologico di sepsi, chiamato Neut-Re Neutrophil-Reactive intensity, frutto della collaborazione tra il gruppo dell’Anestesia e Rianimazione Bassini, condotto da Angelo Pezzi, e quello del Laboratorio Analisi, guidato da Stefano Pastori. I risultati confermano la validità del marker Neut-Ri come supporto alla diagnosi precoce di sepsi e nello stabilirne il livello di gravità.

La sepsi è una reazione disregolata del sistema immunitario a una infezione che può interessare uno o più organi e che può arrivare a comprometterne la funzionalità. La diagnosi clinica e di laboratorio deve essere tempestiva perché una terapia precoce con antibiotici è essenziale per ridurre la mortalità che, in caso di intervento tardivo, può superare il 60 per cento dei casi.

Nella prima fase gli studi condotti dai professionisti Asst Nord Milano hanno dimostrato che con l’emocromo, quindi senza prelievi e costi aggiuntivi, è possibile analizzare il livello di attivazione dei globuli bianchi, parametro che aumenta in caso di sepsi. Nei pazienti in cui si sospetta una sepsi, quindi, questo semplice parametro contribuisce a confermare o a escludere in tempi brevi e senza ulteriori esami il sospetto diagnostico consentendo di intervenire prima della comparsa delle manifestazioni più gravi e riducendo i rischi di eventuali disfunzioni d’organo.

La seconda fase di questo studio, pubblicata sul numero di aprile della rivista Diagnostics, non solo ha confermato l’utilità del marker Neut-Ri nella diagnosi precoce di sepsi ma ha anche dimostrato la capacità di questo marker di indicare il livello di gravità della sepsi stessa. In questo modo è possibile intervenire con terapie personalizzate ancora prima delle manifestazioni più aggressive della malattia con l’obiettivo di aumentare le probabilità di successo clinico. «Ringrazio i professionisti della nostra Asst – ha dichiarato Tommaso Russo Direttore generale Asst Nord Milano – perché oltre alle competenze mettono ogni giorno nella pratica quotidiana curiosità e tenacia per offrire ai nostri pazienti i migliori trattamenti e le migliori cure».