In Lombardia nasce il primo albo dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, ha approvato le modalità di utilizzo e i criteri di ripartizione delle risorse destinate al contrasto alla violenza di genere.

Si tratta di risorse nazionali pari a 10,7 milioni di euro alle quali si aggiungono 3,3 milioni di euro di cofinanziamento regionale. Le risorse sono finalizzate al sostegno dei Centri antiviolenza e delle Case Rifugio e alla attuazione di interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne in Lombardia.

«L’impegno della nostra Regione per la prevenzione e la presa in carico delle donne vittime di violenza si rinnova con la ripartizione delle risorse alle nostre 27 reti territoriali. Contrastare la violenza di genere – ha dichiarato l’assessore Lucchini – è una priorità di civiltà. Così come è una priorità del mandato sancita dal Programma regionale di Sviluppo Sostenibile (Prss) di questa legislatura. Abbiamo anche approvato il primo elenco degli iscritti all’albo dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio della Lombardia. Grazie a ciò, abbiamo definito i requisiti e le procedure di iscrizione, nonché le modalità di gestione dell’albo stesso. L’introduzione di un albo apposito si inserisce nell’ottica di rafforzamento di reti e di organismi di parità che operano a livello territoriale».