Il Comune di Paderno rivolge un appello ai Comuni del Nordmilano per prendere posizione contro il pedaggio della Milano-Meda.
La proposta di introdurre un pedaggio sulla tratta B2 della Milano-Meda genera dibattito: la gratuità della strada è infatti stata bocciata dal consiglio regionale della Lombardia. Il consiglio provinciale di Como ha recentemente approvato una mozione bipartisan per esprimere la propria contrarietà alla misura. Un atto che segue la stessa posizione assunta in precedenza dal Consiglio Provinciale di Monza e Brianza. Anna Varisco, sindaca di Paderno, che ha rivolto un appello ai Comuni del Nordmilano affinché prendano posizione contro il pedaggio.
La preoccupazione principale riguarda il rischio di un forte incremento del traffico nei centri abitati lungo l’asse della Comasina e della Vecchia Valassina, le uniche alternative gratuite per chi non vorrà o non potrà sostenere il costo del pedaggio. Un aumento del flusso veicolare che, secondo Varisco, potrebbe aggravare problemi legati alla sicurezza stradale e all’inquinamento atmosferico, in un’area dove i livelli di PM 2,5 risultano già superiori ai limiti europei e ben oltre le soglie raccomandate dall’OMS.
«Già il mio predecessore, Ezio Casati, aveva espresso preoccupazione per il rischio di un aumento del traffico sulle strade locali, chiedendo un tavolo di confronto con Regione Lombardia per individuare soluzioni alternative – ha spiegato la sindaca Varisco -. Proposta mai attuata che io rilancio, invitando gli altri Comuni interessati a fare altrettanto. Dopotutto abbiamo autorevoli rappresentanti in Regione Lombardia che sappiamo hanno molto a cuore questo territorio». La questione del pedaggio, oltre a porre interrogativi sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità della vita dei residenti, solleva anche dubbi sulle possibili ripercussioni economiche per le famiglie e per le attività del territorio.