È stato presentato il report della polizia postale in occasione della giornata mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia. Risultano in aumento i reati di revenge porn e adescamento online rispetto al primo trimestre del 2024.
Nella stesura del report la polizia postale ha utilizzato una serie di indicatori che hanno permesso di analizzare i dati relativi al primo trimestre 2024 e al primo trimestre del 2025 per confrontare poi i risultati: gli ambiti analizzati sono l‘adescamento dei minori online, la sextortion cioè i malintenzionati inducono le vittime a condividere immagini intime per poi minacciarle della diffusione di questi materiali al fine di ottenere ulteriori contenuti e infine il revenge porn, la pubblicazione di video o immagini intime inizialmente destinate a un uso privato.
È stato rilevato che nel primo trimestre del 2025, i dati relativi alla pedopornografia e all’adescamento online mostrano un aumento rispetto al primo trimestre del 2024, circa il 10% in più: se nel 2024 le persone arrestate erano state 30, nello stesso periodo di quest’anno il numero di arresti sale a 118. In aumento è anche il dato relativo alle persone indagate nel 2025 rispetto all’anno precedente. In relazione all’età delle vittime si nota che sono diminuiti i casi che coinvolgono ragazzi di età compressa fra gli 0 e 9 anni, così come una riduzione per la fascia 10-13 anni che è scesa al -16% rispetto allo scorso anno, al contrario sono aumentati del +113%, i casi di vittime tra i 14 e i 16 anni. La sextortion, cioè il ricatto sessuale, ha visto nel primo trimestre del 2024, 29 vittime rispetto alle 46 del primo trimestre del 2025, in quest’ultimo caso si tratta di vittime per lo più comprese fra i 14 e i 17 anni. Discorso analogo si può fare per il revenge porn: nel primo trimestre del 2024, 14 sono state le vittime minorenni rispetto alle 3 del 2025, troviamo quindi un decremento pari all’82%.