In occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, il Comune di Milano ha presentato tre nuovi progetti per affrontare il fenomeno delle dipendenze con un approccio integrato basato sulla salute pubblica, la prossimità e la collaborazione tra istituzioni e terzo settore.
Si tratta di Path, Rise e Milano safe nights 2025, tre iniziative finanziate complessivamente con oltre 400mila euro, pensate per intervenire in modo differenziato ma coordinato su tre fronti: i contesti urbani più vulnerabili, l’accesso alle informazioni e la prevenzione tra i giovani nei luoghi della movida.
Path – Prevention, access, trust, harm reduction
Il progetto, avviato nei giorni scorsi, è finanziato con 50mila dollari e realizzato in partnership con Fondazione Somaschi, Croce Rossa Milano, Comunità Nuova e Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione. Gli interventi si concentrano in aree ad alta fragilità come piazze, stazioni e parchi, attraverso unità mobili per la distribuzione di naloxone e materiali sterili, servizi di screening sanitario e raccolta siringhe, interventi educativi, apertura di un nuovo Drop-in Center per consulenza e supporto.
Rise – Rete di informazione, supporto ed educazione
Con un finanziamento di 240mila euro su base biennale, Rise prenderà avvio a luglio.
Il progetto prevede la creazione di un sito web unificato, una mappa interattiva dei servizi e una linea telefonica dedicata, il coinvolgimento di realtà del terzo settore, enti sanitari e servizi educativi, sportelli diffusi per l’orientamento sui servizi legati alla dipendenza da sostanze e comportamenti (come il gioco d’azzardo patologico), campagne di contrasto allo stigma e promozione della cura tramite l’informazione. Il partenariato include Ceasoltreilpregiudizio, Coop. Albatros, Spazio Giovani e altre realtà del territorio.
Milano Safe Nights 2025
Operativo dall’1 luglio, questo progetto interviene direttamente nei luoghi della movida milanese (Darsena, Arco della Pace, Corso Como, Latin Festival), con azioni mirate alla prevenzione dei comportamenti a rischio come infopoint educativi, distribuzione di etilometri, chill-out zone per il recupero in sicurezza, simulazioni con occhiali sensoriali per esperienze immersive, colloqui individuali con operatori qualificati.Con un finanziamento di oltre 133mila euro, il progetto è sviluppato con Ala Onlus e in collaborazione con la polizia locale e i gestori dei locali notturni.