Afol, i pasticcieri di domani

L’obiettivo è favorire la specializzazione degli allievi

A gennaio, 10 studenti di quarta del settore ristorazione dell’istituto Grandi inizieranno un tirocinio presso la sede romana di Aromacademy. Afol Metropolitana e l’accademia di pasticceria e zucchero artistico, creata nella capitale dal maestro Davide Malizia, hanno infatti siglato una prestigiosa partnership per lo sviluppo e la realizzazione di azioni concrete per favorire la specializzazione dei giovani allievi e per incoraggiare l’apprendimento di elevate competenze nel settore della pasticceria. «Questo accordo è un’ottima opportunità per i nostri studenti, perché potranno acquisire un bagaglio di conoscenze in un contesto fortemente innovativo e di grande prestigio internazionale – spiega Giuseppe Zingale, direttore generale di Afolmet -. Ogni anno sono circa 2mila gli studenti che scelgono un percorso di formazione professionale nelle nostri sedi e quasi il 50 per cento trova un impiego una volta terminati gli studi. Inoltre la coerenza del lavoro con il percorso di studi scelto è di quasi il 60 per cento. Questo significa che stiamo sempre più legando la formazione alle esigenze delle imprese del territorio e anche l’accordo di oggi va in questa direzione. Fare una formazione professionale di alto livello e dall’esito professionale sempre più qualificato». L’intesa prevede incontri formativi, laboratori dimostrativi e incontri con operatori specializzati nel settore della pasticceria, oltre a tirocini nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. «Un’iniziativa al fine di far progredire nel mondo del lavoro i nuovi giovani, insegnando uno dei mestieri più antichi come il pasticciere, che può dare sbocchi lavorativi in tutto il mondo, dove c’è grande richiesta di personale qualificato e motivato», commenta il maestro Malizia, direttore di Aromacademy ma soprattutto campione mondiale di pasticceria e di zucchero artistico. «Sarò in prima linea in questo progetto. Negli anni la società è cambiata rapidamente e oggi più che mai bisogna pensare al rinnovarsi e creare sempre più programmi formativi nuovi, per dare possibilità a nuovi talenti di entrare nel mondo del lavoro. Ma tutto ciò richiede studio, tecnica, amore vero per questo mestiere e un atteggiamento mentale positivo».