Sottopasso Fulvio Testi, Regione Lombardia pensa allo studio di fattibilità

 Il consigliere regionale Riccardo Pase, presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile al Pirellone ha presentato un ordine del giorno all’assestamento al bilancio per chiedere alla giunta Fontana di individuare le risorse necessarie per finanziare lo studio di fattibilità del sottopasso in via Fulvio Testi a Cinisello Balsamo.

«Il tema delle intersezioni stradali lungo il tratto urbano della Ss36/Sp5, – spiega Pase – da anni è oggetto di valutazioni e richieste di intervento, causa di continue criticità dovute alla pericolosità e ai fenomeni di congestionamento. In particolare, la pericolosità dell’incrocio tra la SP5 e le vie Ferri e Partigiani continua ad aumentare non solo per l’incremento del traffico veicolare ma anche a causa delle criticità dell’intero nodo viabilistico del settore nord est di Milano, legate alle importanti operazioni di riqualificazioni urbanistica che interessano il settore territoriale, ossia la cosiddetta Città della Salute, il nodo di interscambio di Bettola fino alle operazioni di minore dimensione ma ugualmente rilevanti».

Proprio legato alla viabilità, c’è la questione che riguarda i semafori presenti nella zona. «Sebbene l’intersezione Ferri-Partigiani si trovi nel territorio Comunale di Cinisello Balsamo – prosegue il consigliere -, rimane comunque di proprietà di Città Metropolitana, ed è attualmente governata da un impianto semaforico a gestione di strade classificate come strada extraurbana secondaria». Circa 50mila veicoli al giorno che transitano nella zona: «Il sovraccarico di traffico veicolare comporta forti problematiche sia in relazione all’aspetto sicurezza che sull’impatto ambientale con un netto peggioramento delle condizioni di circolazione, inquinamento acustico ed atmosferico in un ambito densamente abitato. Aspetti di cui la normativa vigente ne chiede esplicitamente la riduzione e l’abbattimento. Nell’ultimo triennio, si sono registrati ben 43 incidenti, di cui 17 con feriti. In considerazione di tutti questi aspetti, la soluzione dell’interramento della linea metropolitana ad una quota in continuità con quella esistente delle tratta milanese della metropolitana, risulterebbe quindi in grado di poter risolvere le criticità, sottopassando con la viabilità locale la SP5, desemaforizzando l’incrocio e dando ulteriore continuità alla viabilità primaria, in considerazione anche del programmato prolungamento della M5 verso Monza».

Sulla questione del sottopasso è anche intervenuto il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi: «Si tratta di una grande opera strategica che Cinisello Balsamo attende da tempo, necessaria per superare il grave disagio subito dai nostri cittadini, in particolare dai residenti dei quartieri che si affacciano sul tratto stradale, in termini di inquinamento, rumore e traffico. Intendiamo attivarci concretamente per realizzare un intervento che risulta necessario anche in vista dell’arrivo della M5 e di eventi quali le Olimpiadi di Cortina».