Bresso, la gara per l’inclusività: «Gli interventi sono parte di un piano più ampio»

Il Comune di Bresso ha appena approvato un progetto per un tema molto attuale e sentito, quello dell’inclusività. A fine dicembre infatti la giunta ha deciso di dare il via a due gare distinte per la gestione della Residenza Sanitaria per Disabili (Rsd) di via Martiri delle Fosse Ardeatine e per la progettazione di un palazzetto dello sport inclusivo, che sorgerebbe al posto della palestra dell’ex Paolo Frisi e sarebbe adiacente alla Rsd.

Questa residenza ospita oggi non solo cittadini bressesi, ma persone provenienti anche dai comuni limitrofi e la sua gestione è scaduta a fine 2019. Proprio accanto alla struttura è presente una palestra che ospita attività sportive di diverso livello, ma a causa del mancato abbattimento delle barriere architettoniche non è fruibile ai disabili. Le due gare in via di sviluppo sono dedicate rispettivamente all’affidamento della gestione della Rsd e alla realizzazione di un nuovo palazzetto inclusivo che possa quindi essere utilizzato sia per gli ospiti della Rsd, che da quelli della residenza sanitaria per anziani e per tutte le associazioni sportive per disabili.

«Questi interventi sono parte di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di un quartiere del ‘Ben-Essere’ dedicato alla salute e al benessere a servizio dei residenti dei Comuni dell’area del Nordmilano, che comprenderà la Rsd il Palazzetto dello Sport Inclusivo, la Rsa con ulteriori sviluppi di proprietà dell’Ente Morale e un edificio di futura realizzazione dedicato a minori con problematiche di tipo psichiatrico», hanno dichiarato dall’amministrazione. L’idea alla base di questo intervento è che lo sport sia mezzo di inclusione sociale delle persone disabili e centro della vita e del benessere di tutti.