Ieri mattina una task force operativa ha lavorato per l’effettuazione, a tappeto, di quasi 200 test rapidi al fine di verificare lo stato di salute di tutti gli ospiti e degli operatori presenti nella struttura per anziani Casa Famiglia. Dopo il primo riscontro di un residente risultato positivo, Fondazione Mantovani ha deciso di muoversi autonomamente attraverso il coinvolgimento di un’azienda specializzata in medicina di crisi. La squadra di infermieri impiegata ha lavorato su diverse azioni: ha effettuato un test rapido a tutti i residenti e operatori, ha valutato lo stato di salute e l’eventuale necessità di intensificazione della terapia, anche l’attraverso l’ospedalizzazione. Ha riorganizzato gli spazi, con aree protette, secondo i protocolli più avanzati nella gestione sanitaria di crisi.
«A conclusione dell’attività di verifica – spiega il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi – gli esiti dei test “Vn quick test Covid-2019” sugli anticorpi igm-igg sui 140 ospiti hanno dato i seguenti riscontri: 18 ospiti, fra questi molti asintomatici e in discrete condizioni di salute, positivi per i quali è stata già richiesto un riscontro all’Ats di competenza attraverso il tampone naso-faringeo, unico strumento indicato per la conferma scientifica. Gli ospiti negativi sono 122. Per nessun ospite è stato necessario al momento il ricovero ospedaliero. I pazienti risultati apparentemente positivi sono stati spostati in aree protette istituite ad hoc all’interno della struttura in cui sarà garantito un totale supporto socio-sanitario, secondo tutti i protocolli previsti dalle autorità. Gli ospiti risultati negativi invece sono stati posizionati in aree perfettamente isolate e in sicurezza, ulteriormente sanificate da operatori specializzati e con prodotti certificati».
Dei circa 50 operatori, 4 sono risultati positivi asintomatici. Anche per loro è stato richiesto riscontro all’Ats attraverso il tampone naso-faringeo.
«Abbiamo offerto alla struttura il supporto necessario e crediamo che la scelta di procedere rapidamente a una verifica della situazione complessiva nella Casa Famiglia sia stata corretta», dice Rocchi e aggiunge: «Ovviamente la situazione resta sotto stretta osservazione da parte di tutte le autorità e pertanto sarà mia cura informavi tempestivamente su ogni cambiamento. Vi chiedo di non dare credito a informazioni scoordinate, non veritiere».