Si susseguono manifestazioni di solidarietà in questo periodo di emergenza coronavirus. A Cormano, cittadini, volontari, commercianti si sono fatti avanti per dare il proprio contributo. Una delle richieste, anche qui, riguardava la disponibilità di mascherine e dispositivi di protezione. A mettersi a disposizione, accogliendo l’appello lanciato, è stato Orazio Raponi, titolare dell’omonimo negozio di tessuti a Bresso.
«Alcuni volontari cormanesi, come abbiamo già spiegato, stanno realizzando mascherine artigianali di stoffa pesante – chiarisce innanzitutto l’amministrazione – avvalendosi delle abili mani di tante persone che ciascuna nella propria casa taglia e cuce. Le mascherine vengono poi confezionate una ad una e donate alla cittadinanza, ma non casa per casa come alcuni messaggi inoltrati sui social hanno indicato, suscitando allarmi e smentite; le mascherine vengono distribuite esclusivamente nei luoghi pubblici, ad esempio fuori dai supermercati o dalle farmacie cormanesi».
Così, il Comune di Cormano aveva divulgato un invito a donare tela pesante – in particolare biancheria, precedentemente lavata a 90 gradi – per realizzare mascherine artigianali che «non rappresentano naturalmente un presidio medico chirurgico ma una barriera meccanica che però può aiutare anche a non toccare naso e bocca come raccomandato dalle disposizioni sanitarie», come sottolineano dal Municipio.
E la risposta è arrivata proprio dal celebre negozio bressese di tessuti. Da Raponi sono stati consegnati ai volontari cormanesi scampoli di cotone ma anche tessuti tecnici traspiranti tipo Goretex, ma anche l’occorrente per il confezionamento, come i rocchetti di cotone per cucire.
«Il signor Raponi ha dimostrato un cuore immenso, è stata una persona immediatamente disponibile e generosa, e gentilissimo anche nel rapporto diretto», ringraziano i volontari del gruppo.