Coronavirus, Cinisello: l’intervista al sindaco Giacomo Ghilardi

beato carino

Un impegno quotidiano costante, ogni forza messa in campo per arginare gli effetti dell’epidemia di Coronavirus. Non esistono giorni di riposo per forze politiche, forze dell’ordine, volontari e commercianti.

Con il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi abbiamo fatto il punto su queste settimane di emergenza sanitaria. Sono diveri i temi trattati con il primo cittadino.

Distribuzione delle mascherine

La scelta di Cinisello è stata quella di distribuire le 25mila mascherine arrivate da Regione Lombardia attravero i commercianti. «Un metodo – spiega Ghilardi – per evitare di creare assembramenti come per esempio si sarebbe creato dandole alle farmacie, che già le vendono». Ma non solo questo dietro la scelta dell’amministrazione comunale: «Le forze dell’ordine ci continuano a segnalare di tentativi di truffe in cui i malintenzionati si presentano nelle case delle persone in divisa. Non ci siamo presi la responsabilità di dare ulteriori occasioni di truffe a questi delinquenti. Mandare persone volontarie a distribuirle nei condomini avrebbe creato confusione». Quanto alle critiche mosse dall’opposizione Ghilardi risponde: «È il loro punto di vista. Per quanto ci riguarda è il metodo più efficace: la gente già esce per fare la spesa e così facendo diamo anche la possibilità di farla attraverso i nostri commercianti, che sono felici della scelta presa. Quando ho spiegato ai capigruppo il perché abbiamo scelto di agire così, nessuno ha detto nulla e nessuno ci ha detto che avrebbero agito diversamente». Il Comune ha riservato una parte delle mascherine alle persone più fragili: queste mascherine sono state consegnate ai medici di base del territorio che consegneranno sulla base delle situazioni di salute dei pazienti che hanno in carico.

Rsa

A livello nazionale si sta assistendo al dramma delle case di riposo, in cui diverse persone anziane hanno perso la vita o contratto il virus. A Cinisello Balsamo sono presenti 4 Rsa. «Ho sentito il Bassini per predisporre i tamponi ai pazienti che presentano stati febbrili al Sole e alla Martinelli. Dobbiamo specificare – precisa Ghilardi – che il Comune non ha competenze su queste strutture che sono private, ma nonstante questo abbiamo un contatto continuo per avere le informazioni e per dare eventualmente un aiuto. I primi tamponi sono stati effettuati, attendiamo l’esito». Il Comune non è l’organo a cui compete, ma nonostante questo da settimana prossima paritrà una collaborazione ancora più stretta con le Rsa del territorio: «Istituiremo una cabina di regia che coinvolga tutte e 4 le strutture, così da avere la situazione ancora più monitorata e informazioni ancora più dirette».

Controlli

«C’è una media di 30 persone al giorno sanzionate – annuncia il sindaco -. Ieri, per esempio, abbiamo chiuso a 27, poi in serata abbiamo dovuto chiudere una pizzeria per 5 giorni. L’esercizio commerciale è stato sanzionato perchè in piena serata era aperto con fuori 4. Al titolare e a queste 4 persone è stata fatta la multa di 400 euro. Ma attenzione: non stiamo martellando sui controlli per fare cassa, ma per salvaguardare la salute delle persone».

La fascia lasciata al Beato Carino

Su invito della chiesa della San Martino (così come accaduto nel Duomo di Milano con il sindaco Sala e il presidente di Regione Lombardia su invito dell’arcivescovo Delpini) il primo cittadino ha partecipato giovedì sera alla celebrazione eucaristica del Giovedì Santo, in rappresentanza di tutta la città. «Ho lasciato la fascia del sindaco al Beato Carino: un gesto per chiedere la sua intercessione. È la fascia che uso più spesso e la lascerò nella chiesa di San Martino fino al termine dell’emergenza, utilizzandone secondaria. Io credo e in questo momento, oltre che guardare all’aspetto terreno, abbiamo bisogno di un aiuto superiore che soltanto la Fede ci può dare. È il modo in cui dobbiamo affrontare la Pasqua, perché luce, rinascita e la reusrrezione ci daranno ulteriore speranza. È un gesto simbolico, ma derivante da un forte credo: alzare lo sguardo e cercare la speranza in tutti i modi».