Le domande di Sala sulle ‘4 d’ della Regione. Saremo pronti il 4 maggio?

beppe sala Beppe Sala, sindaco di Milano

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha rivolto a Regione Lombardia 4 domande sulle 4 d (distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi): i meccanismi di prevenzione contro il covid, da adottare per la ripartenza del 4 maggio annunciata ieri da Regione Lombardia.

«Durante una teleconferenza con Regione, nei giorni scorsi, mi era stato detto che la situazione a Milano era molto preoccupante – ha spiegato Sala – e mi era stato chiesto di valutare un’ulteriore stretta; tanto che abbiamo verificato con Atm la possibilità di chiudere il traporto pubblico di superficie. Nel weekend di Pasqua è stato lanciato un allarme su Milano; si è deciso anche di non riaprire le librerie. E poi ieri l’annuncio della riapertura il 4 maggio. Cosa è successo? La mia idea è che ieri mattina Matteo Salvini ha detto che gli italiani sono stufi di stare in casa, invitando a riaprire: e Regione Lombardia ha eseguito».

Il sindaco ha aggiunto di non essere contrario a ipotizzare riaperture graduali «ma bisogna pianificarle – ha sottolineato -. Ho passato la mia vita pianificando, mai cavandomela con gli slogan. E le 4 d sono uno slogan. Vorrei rivolgere a Regione Lombardia 4 domande per ognuna delle 4 d». Le riportiamo qui di seguito

  1. A proposito di distanza, come faremo con Atm (di nostra responsabilità) o Trenord (di vostra responsabilità) a garantire la distanza tra i passeggeri?
  2. I dispostivi di sicurezza, quindi le mascherine, verranno forniti o come da ordinanza precedente direte va bene anche una sciarpa o foulard? Perché inizia a fare caldo.
  3. La digitalizzazione, e quindi lo smartworking. È stato fatto un tavolo con le associazioni degli imprenditori per capire chi sta a casa e chi va al lavoro? Sarebbe necessario un minimo di discussione.
  4. Il punto che più mi sta a cuore, la diagnosi, quindi il tema dei test sierologici, che danno la ‘patente di immunità’. In altre Regioni sono già partiti, in Lombardia no. Avete annunciato che dal 21 aprile comincerete in altre province e non a Milano. La domanda è: quanti milanesi potranno usufruire del test entro il 4 maggio, prima di ritornare a lavoro?