Covid, fisioterapisti a Sesto e Cinisello per garantire dimissioni più veloci

Venti fisioterapisti, in campo nella lotta dell’Asst Nord Milano contro il coronavirus. L‘Ospedale di Sesto San Giovanni e il Bassini si sono attivati per garantire dimissioni più veloci e hanno schierato un team di 20  fisioterapisti quotidianamente al lavoro nei reparti e nelle Terapie Intensive delle due strutture.

Le lunghe degenze dei pazienti, in media 20 giorni che possono diventare anche 35/40 per i pazienti che vengono ricoverati anche in terapia intensiva, possono determinare l’impossibilità del rientro al domicilio una volta dimessi e la necessità del trasferimento in strutture riabilitative.

Per questo l’idea di iniziare, non appena le condizioni cliniche dei pazienti sono stabili, l’attività riabilitativa. L’obiettivo è migliorare le condizioni fisiche del paziente, renderlo autonomo nelle attività di vita quotidiana e favorire il rientro a domicilio per proseguire la quarantena. Questa iniziativa ha un ruolo importante anche nell’alleviare l’ansia e la depressione del paziente.

«Si tratta di un lavoro di squadra e di un’attività che prevede il continuo confronto con le équipe che seguono i pazienti – spiegano da Asst Nord Milano -. I medici dei reparti contattano il coordinatore dei fisioterapisti per l’inserimento in trattamento. I fisioterapisti valutano il paziente quotidianamente con alcuni test e secondo parametri di riferimento definiti e impostano il trattamento più idoneo al paziente, personalizzandolo secondo le sue esigenze».

Il programma riabilitativo può prevedere esercizi di mobilizzazione passiva, attiva assistita e attiva del paziente, rinforzo muscolare, training dell’equilibrio e della coordinazione, training del passo e recupero del cammino e qualunque esercizio sia utile al ricondizionamento fisico. Il tipo di esercizio, l’intensità, la durata e la progressione dell’esercizio sono definiti a seconda del paziente; è estremamente importante che le richieste e le azioni del fisioterapista non determinino un affaticamento eccessivo. 

Con la collaborazione degli infermieri dei reparti, i fisioterapisti si occupano anche di posturare i pazienti in ventilazione o in ossigenoterapia. Il cambio di postura infatti rappresenta un elemento importante della terapia. Il posizionare i pazienti, soprattutto proni, aiuta a migliorare la ventilazione e a riespandere il polmone, favorendo il miglioramento dell’ossigenazione.

«I fisioterapisti in collaborazione con il personale infermieristico dei vari reparti – ha dichiarato Gianfranco Galli, direttore Servizio professioni sanitarie Asst Nord Milano – sono riusciti a cogliere questo particolare momento di criticità e i nuovi bisogni dei nostri pazienti e sono intervenuti in maniera tempestiva, anche modificando i propri setting assistenziali, per garantire la presa in carico dei pazienti covid anche dal punto di vista riabilitativo».