Sesto, il Pd denuncia: «Casi di Covid alla Pelucca», sindaco e Rsa prendono le distanze

Nucleo Alzheimer della casa di riposo per anziani La Pelucca di Sesto san Giovanni, foto di repertorio

A Sesto San Giovanni è scontro fra amministrazione e Pd sulla gestione della Rsa La Pelucca. In questo periodo, infatti, sono emersi diversi casi di contagio di pazienti e personale delle case di riposo ed Rsa del Nordmilano. Il Pd denuncia in una lettera la presenza di un «rilevante numero di casi Covid confermati» e chiede al sindaco di farsi carico della situazione.

«Già nelle scorse settimane eravamo molto preoccupati dalla possibilità di casi Covid all’interno delle Rsa La Pelucca – scrive il Pd in una nota – e per questo avevamo chiesto all’Amministrazione di farsi carico del tema per tutelare gli ospiti, i nostri anziani più fragili. Le voci si sono fatte sempre più insistenti e questo ci ha spinto ad accertare la situazione direttamente, ricevendo conferma da parte de La Pelucca di un rilevante numero di casi confermati. La Fondazione ha preso tutte le precauzioni di cui poteva predisporre ma chiede che ora agisca Ats con un intervento sistematico preventivo verso i degenti asintomatici, medici, infermieri e operatori sanitari per evitare che il contagio si allarghi ulteriormente con potenziali conseguenze catastrofiche. È necessaria oggi una trasparenza della nostra amministrazione e del nostro sindaco. Come Pd abbiamo agito in prima linea al fianco della Rsa sestese e a tutti i suoi lavoratori inviando un sollecito urgente ad Ats. Chiediamo al Sindaco di farsi carico oggi, alla luce della situazione emersa, dei problemi dei sestesi ospitati alla Pelucca e dei loro familiari».

Il sindaco Roberto Di Stefano non ha risposto direttamente ma tramite la lista civica che porta il suo nome, ‘lista Di Stefano sindaco‘: «Non possiamo non denunciare lo sciacallaggio politico messo ancora una volta in atto dal Pd sestese per mera e becera propaganda politica – sostiene la lista civica -, cavalcando l’emergenza sanitaria in atto, provando a puntare i riflettori sulla Rsa La Pelucca in scia a quanto si sta verificando a livello nazionale. Sciacallaggio allo stato puro, solo per provare a colpire il sindaco Di Stefano». Nonostante il sindaco nomini 4 dei 7 membri del consiglio di amministrazione, l’amministrazione sostiene che «il primo cittadino non c’entra nulla con le Rsa e il Pd si sta approfittando di una crisi sanitaria per fare polemiche».

Anche il presidente della Rsa La Pelucca, Giuseppe Nicosia, attacca il Pd sestese, accusando il partito di distorcere la realtà: «Leggo con disgusto il comunicato stampa del Partito Democratico che distorce completamente la realtà e strumentalizza politicamente una situazione di emergenza sanitaria nazionale – scrive Nicosia in una nota -. Innanzitutto voglio sottolineare che nessun esponente del Pd sestese ha agito in prima linea al fianco della Rsa La Pelucca, al contrario di quanto scritto nel comunicato. Fin dal primo caso di febbre, non classificato come Covid-19, tutti gli ospiti sono stati trattati con opportuni isolamenti per evitare la propagazione di un eventuale contagio. Sono stati istituiti percorsi alternativi per l’ingresso nelle strutture da parte dei dipendenti; sono stati sospesi gli accessi ai parenti degli ospiti, sostituiti con le videochiamate; il personale è stato munito di tutti i dpi indicati dai protocolli ed è stato formato per gestire l’emergenza sanitaria in corso; è stato applicato il protocollo di igienizzazione e vestizione per i dipendenti e i protocolli di sicurezza per gli ospiti; sono state effettuate le lastre in loco agli ospiti che presentavano sintomi febbrili e tempestivamente informate le loro famiglie dai medici della struttura, i quali continuano a essere in contatto coi parenti quotidianamente. Mi auguro che per il bene dei nostri ospiti, delle loro famiglie e della nostra città ci sia data la possibilità di lavorare con serenità, senza dover subire attacchi politici e polemiche sterili che non fanno altro che creare allarmismo e confusione di cui non abbiamo assolutamente bisogno».