Coronavirus, test sierologici al centro Santagostino

Test sierologici coronavirus

Avviati i test sierologici per coronavirus al centro medico Santagostino, con sedi a Milano e Sesto San Giovanni. A seguito dell’ordinanza emessa da Regione Lombardia, è possibile effettuare i test sierologici quantitativi: si tratta di un prelievo venoso dal braccio eseguito da un’infermiera, che sarà poi analizzato dal laboratorio di analisi, per la rilevazione delle quantità di anticorpi presenti nel sangue.

I test si effettuano solo su prenotazione online, pagando anticipatamente. Il costo è di 35 euroNon è possibile prenotare tramite call center. Tramite l’esame è possibile individuare la presenza nel sangue degli anticorpi IgM e IgG. «Gli anticorpi IgM iniziano ad essere prodotti dopo 3-6 giorni dalla comparsa della malattia mentre gli anticorpi IgG vengono prodotti dopo 4-8 giorni dalla comparsa degli anticorpi IgM. A questo punto gli anticorpi IgM iniziano a sparire mentre quelli IgG rimangono nel sangue anche dopo che il virus non è più presente nelle mucose», spiegano dal centro. 

Qualche giorno dopo il prelievo, il paziente troverà il referto sul suo dossier clinico nell’area riservata del sito. In caso di risultato positivo a uno dei due anticorpi – sulla base di quanto stabilito dall’ordinanza della Regione Lombardia – il paziente deve fare il tampone, mettendosi in isolamento fiduciario. Chiamerà un numero diretto che gli sarà stato fornito al momento del prelievo e potrà prenotare un tampone direttamente al Santagostino. Il Santagostino comunicherà all’Ats di competenza la positività. Inoltre il paziente potrà entrare nel percorso di Monitoraggio Domiciliare Covid-19.

Monitoraggio domiciliare

Si tratta di un servizio di assistenza sanitaria continuativa domiciliare interamente gestito da remoto, per accompagnare i pazienti con sintomi lievi o sintomi sospetti o con test e tampone positivo.

«Il monitoraggio di chi si trova al proprio domicilio con sintomi compatibili con infezione da Coronavirus (e anche – ma non necessariamente – test o tampone positivo) è uno dei passaggi cruciali per gestire la fase di progressiva riapertura senza perdere di vista la salute delle persone e senza gravare inutilmente sul sistema ospedaliero», spiega Luca Foresti, amministratore delegato del centro medico Santagostino.

Nello specifico, è un pacchetto di quattro settimane, eventualmente prolungabile di ulteriori due settimane: prevede l’invio a casa di un saturimetro e una serie di interventi di telemedicina, pianificati per intercettare il minimo segnale di aggravamento delle condizioni di salute del paziente e intervenire con tempestività. Costa 195 euro e si avvale di un team di medici e infermieri che in remoto tramite telefono, chat e video, assistono quotidianamente il paziente. La supervisione scientifica del progetto è di Sara Melzi, infettivologa, Dirigente di I livello Reparto di Medicina generale, in prima linea all’ospedale di Vimercate,costantemente a supporto del personale clinico che eroga il servizio. 

«Una delle cose che abbiamo appreso in questi mesi di lavoro è che dobbiamo misurare la saturazione anche prima che il paziente lamenti difficoltà respiratorie», spiega la dottoressa Melzi. «Bisogna costantemente misurare la febbre e la saturazione di ossigeno. Vanno monitorati da un’équipe medica che segua – anche a distanza – il paziente a domicilio: il Monitoraggio Covid-19 del Centro Medico Santagostino ha proprio questo obiettivo: intercettare il minimo segnale di aggravamento per chi ha sintomi e intervenire tempestivamente».