Bioblitz ‘da casa mia’: successo per l’iniziativa promossa dai parchi

È andata in scena un’edizione ‘a distanza’ di BioBlitzLombardia2020: la rassegna del Parco Nord Milano è giunta alla sua quinta edizione: l’evento di educazione naturalistica e scientifica delle aree protette lombarde realizzato per la prima volta in maniera virtuale da casa e non sul campo, ha offerto la possibilità a molte persone di vedere con uno sguardo più attento quello che normalmente abbiamo sotto gli occhi.

«Quest’anno si è partecipato osservando dal balcone, dal giardino o sotto casa e trasmettendo foto di fauna o flora o registrazioni audio sull’app dedicata di iNaturalist. Una positiva e riuscita risposta all’esigenza di mantenere una condizione di prudenza nei confronti dell’emergenza sanitaria e nello stesso tempo di coinvolgere tutti i cittadini in una rete di comunità attiva ed attenta all’ambiente», spiegano i promotori del progetto.

Il BioblizLombardia da casa mia, organizzato lo scorso weekend da Regione Lombardia e Area Parchi, in collaborazione con il Parco Oglio Sud, la Riserva Le Bine e con il Sistema delle aree protette, ha visto la partecipazione di oltre 360 account che si sono registrati al progetto e hanno caricato le osservazioni fatte da centinaia di persone dall’8 marzo al 17 maggio 2020.

Un lavoro gestito dalla rete di Sistema Parchi. Sono state presentate più di 7.600 osservazioni per 1.360 specie e la partecipazione di oltre 635 identificatori della comunità scientifica di iNaturalist. Si va dalle specie più segnalate (Merlo, Ape Europea, Chiocciola Zigrinata) ad alcune specie più rare come il Morimus asper un coleottero tutelato dalla direttiva Habitat e scoperto in una località mai registrata prima, a conferma dell’utilità scientifica di questo evento di cittadinanza attiva per la raccolta di dati che vengono poi messi a disposizione della comunità scientifica.

A questa edizione speciale hanno aderito 19 parchi regionali; hanno collaborato anche parchi locali e riserve naturali. Un team di 36 esperti naturalisti ha seguito i caricamenti per l’intero weekend: botanici, entomologi, erpetologi, ornitologi e molti altri si sono alternati validando i dati e determinando le specie.

«Il successo dell’iniziativa bioblitz – dichiara Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi – testimonia come i parchi Lombardi siano sempre fruibili dai cittadini. Rappresentano una fonte straordinaria di biodiversità che la Regione Lombardia intende valorizzare e preservare nel migliore dei modi. Nella fase post Covid i cittadini sanno sempre più alla ricerca di spazi aperti e verdi. Una sfida per tutti anche per far conoscere al grande pubblico l’offerta naturalistica della nostra regione che comprende zone tutelate sotto il profilo ambientale e che possono essere estremamente attrattive anche sotto il profilo turistico».

Il prossimo appuntamento sarà a settembre e si svolgerà all’aperto nei parchi, con naturalisti esperti. «Il successo inaspettato di questo fine settimana farà ripensare a come coinvolgere i cittadini in prima persona non solo nell’utilizzo dei devices (smartphone, tablet) ma anche nella modalità di ricerca. Durante questa edizione senza guide sul campo, infatti, i partecipanti sono stati molto stimolati e responsabilizzati nelle osservazioni, possibile spunto per nuovi progetti di educazione ambientale», concludono i promotori.