Cormano, Referendum: la lista civica chiede: «Allestite i seggi in luoghi diversi dalle scuole»

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Il 20 e 21 settembre si terranno le votazioni per il Referendum confermativo della riforma sul taglio del numero dei parlamentari. E a Cormano arriva una proposta, che è anche una richiesta all’amministrazione comunale, da parte della lista civica ‘Alessandro Milani per Cormano’ e da Sinistra Unita per Cormano.

«Viste le difficoltà affrontate dagli studenti delle scuole di tutti gli ordini e gradi e dai loro insegnanti nel periodo del lockdown e viste le incertezze sul futuro della scuola, abbiamo proposto all’amministrazione di considerare la possibilità di allestire i seggi per le votazioni in luoghi diversi dagli edifici scolastici, in modo che non si aggiungano altri giorni di scuola a quelli persi, direttamente o indirettamente, a causa della pandemia di Covid», chiedono le liste.

Il dibattito sulla sede delle imminenti elezioni non si esaurisce a Cormano: altri Comuni italiani, come Castano Primo e Bergamo, hanno detto addio alle scuole come sede dei seggi. Per evitare di interrompere le lezioni dopo mesi di lockdown ma anche, è il caso di Bergamo, per non chiudere la scuola in toto, rendendo quindi la decisione definitiva: non solo durante il Referendum del 20 e 21 settembre ma anche per tutte le elezioni a venire.