Scuola, Azzolina: «Abbiamo lavorato per ridurre al minimo il rischio, ma non è un posto fatato»

Il rientro a scuola degli studenti è ormai alle porte. Mentre in alcune province autonome d’Italia la prima campanella suonerà già il 7 settembre, nel resto del Paese l’avvio è previsto per il 14.

Sulla questione del rientro a scuola è intervenuta nuovamente la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina: «Abbiamo lavorato per ridurre al minimo il rischio contagio ma la scuola non è un posto fatato, asettico, dove il rischio è zero. Per questo abbiamo lavorato con l’Iss per avere un protocollo e stabilire cosa si fa se c’è un contagiato in classe. Dal 14 la partita della scuola diventa molto sanitaria».

E ancora, su protocolli e docenti: «Il caso di Roma al Marymount dimostra come il protocollo sta funzionando: inizialmente si era parlato di 65 persone che dovevano andare in quarantena, poi si è stabilito che solo 9 andranno in quarantena e seguiranno la didattica a distanza. I docenti non possono rifiutarsi di lavorare da remoto, le linee guida stabiliscono che se la classe è in quarantena la didattica deve continuare. Io credo ci voglia anche buonsenso, tutti i paesi europei stanno facendo così».