Cinisello, gli 85mila euro di Regione utilizzati per l’affitto delle famiglie in difficoltà

L'assegnazione di un alloggio 'popolare' Sap

L’Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo ha scelto di destinare il contributo regionale di solidarietà alle famiglie in situazioni di disagio economico per effetto dell’emergenza sanitaria e che non sono quindi in grado di sostenere i costi di affitto dell’alloggio Sap. Si tratta di famiglie che abitano in appartamenti di Servizio Abitativo Pubblico, le cosiddette ‘case popolari’, quindi nuclei che si trovavano in difficoltà economica anche prima della pandemia.

I fondi disponibili hanno un valore complessivo di circa 85mila euro. Il contributo sarà erogato entro la fine dell’anno, fino a esaurimento delle risorse, e l’importo massimo da destinare a nucleo sarà di 2.700 euro, in funzione del numero complessivo di aventi diritto che faranno domanda.

Una misura che è stata pubblicata in questi giorni e che tiene conto di due elementi importanti: la crisi economica legata alla diffusione del Covid-19 e il fattore famiglia.

Quest’anno, infatti, al contribuito di solidarietà potranno accedere coloro che stanno vivendo una situazione di forte disagio economico dovuta all’emergenza sanitaria in corso come, ad esempio, licenziamento, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratto a termine, cessazione di attività professionale o di impresa, decesso di un componente del nucleo familiare.

Per il calcolare l’entità del contributo saranno considerati anche alcuni parametri riconducibili al Fattore Famiglia che permetteranno di aumentare il contributo del 10 per cento rispetto all’importo definito: genitore solo con almeno un figlio minorenne a carico; genitori con almeno 2 minori a carico; presenza nel nucleo familiare di un ultra 75enne o di una persona con disabilità.

«Ripartenza vuol dire anche fare i conti con le conseguenze lasciate in eredità dalla diffusione del Coronavirus e trovare soluzioni efficaci per non lasciare indietro nessuno, a maggior ragione tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio. È proprio in questa direzione che si muovono i nuovi criteri introdotti per l’assegnazione dei contributi a favore degli assegnatari degli alloggi SAP: criteri che mirano a una ridistribuzione delle risorse disponibili per venire incontro alle esigenze di ognuno, a maggior ragione in questo periodo così complesso per tutti», ha puntualizzato l’assessore Politiche abitative Riccardo Visentin.

Il contributo non è da intendersi come un’erogazione diretta di denaro ai beneficiari, ma sarà incassato dal Comune a parziale copertura del pagamento dei costi di locazione. Per accedere al contributo è necessario presentare domanda esclusivamente online, dopo essersi autenticati al portale del Comune. Gli assegnatari, per il riconoscimento del contributo, dovranno sottoscrivere un Patto di Servizio personalizzato.