Covid, gli ospedali del territorio si preparano ad affrontare tempi duri

Una terapia intensiva durante l'epidemia di Covid19

Non è un momento facile per gli ospedali di Milano e del Nordmilano, dove sono previste e stanno già arrivando tantissime persone affette dal Covid-19. Questo significa un sovraccarico non solo di lavoro ma nella stessa struttura ospedaliera, che quindi deve riconvertire i propri reparti e, nel peggiore dei casi, le terapie intensive.

A confermare la serietà della situazione è l’ospedale Niguarda, che sui propri social ufficiali scrive: «I contagi stanno velocemente aumentando. «l nostro Pronto Soccorso che in estate registrava l’accesso di due pazienti a settimana per Covid, ora ne accoglie 30 al giorno. In questo contesto l’Ospedale ha dovuto nuovamente riorganizzare l’attività per poter rispondere in modo rapido all’emergenza in corso. Uno sforzo enorme se si pensa che in poco tempo, con l’impegno di tutti, sono stati convertiti 6 reparti di degenza e una terapia intensiva per destinarli all’assistenza dei pazienti affetti da Covid.

Anche all’Ospedale di Sesto san Giovanni e al Bassini di Cinisello Balsamo la direzione dell’azienda ospedaliera ha deciso di organizzare le strutture perché siano in grado di garantire in totale 75 posti letto in reparto ai pazienti Covid, nella prospettiva di un grande afflusso di pazienti.

E dall’Ospedale Niguarda lanciano un appello: «Per poter gestire questa difficile situazione – scrivono in una nota – il nostro impegno non è abbastanza, occorre un ulteriore sforzo da parte di tutti. Ci affidiamo alla responsabilità e alla coscienza di ciascuno, nel seguire le regole e le raccomandazioni ed evitare, per quanto possibile, tutte quelle attività, potenzialmente a rischio, che non siano strettamente necessarie».