Lombardia, via al piano vaccinale anti covid di massa

fontana bertolaso moratti

Oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore al Welfare Letizia Moratti e il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso hanno illustrato il ‘piano vaccinale anti covid‘ per l’immunizzazione di massa.

Il ‘modello misto’ di Regione Lombardia

L’inizio della vera e propria campagna vaccinale di massa è determinato all’arrivo dei vaccini, intanto, da Regione hanno scelto le strutture capaci di ospitare fino a 140mila vaccinazioni al giorno, supportate da 30mila somministrazioni giornaliere impartite nelle farmacie o dai medici di medicina generale, per un totale di 170mila al giorno. È il «sistema misto», come lo ha definito l’assessore al Welfare Letizia Moratti: «Il modello scelto dalla Lombardia è misto: strutture ospedaliere pubbliche e private affiancate da medici di base e farmacie, per arrivare a vaccinare tutti i lombardi entro giugno 2021».

Elenco dei punti vaccinali massivi in Lombardia
Elenco dei punti vaccinali massivi in Lombardia

Le prenotazioni con Poste Italiane

Per la vaccinazione massiva saranno potenziati i sistemi di adesione e prenotazione con Poste Italiane, tramite la sua piattaforma, che sarà messa a disposizione da subito, gratuitamente. Si potrà scegliere fra 4 date disponibili dal portale, dal call center, dai centri postali e perfino rivolgendosi ai portalettere.

Si comincia con gli insegnanti

Le vaccinazioni ‘di massa’ in Lombardia, cominciano con gli insegnanti. «Devo ringraziare le strutture di sanità privata – commenta il neo direttore generale al Welfare di Regione, Giovanni Pavesi -. Grazie anche alla disponbilità di queste strutture, settimana prossima inizieremo a vaccinare gli insegnanti. Gli elenchi completi ci sono stati forniti dal ministero. Stiamo caricando gli elenchi degli operatori delle scuole paritarie, che ci vengono forniti dalle stesse. Mentre abbiamo concluso il numero operatori asili nido. Partiremo tra qualche giorno con gli istituti penitenziari».