Cinisello, la maggioranza dopo il flash mob per la scuola: «Amministrazione solidale con i genitori»

Nel pomeriggio di giovedì 11 marzo, il Movimento Scuola Aperta ha organizzato in piazza Gramsci flash un mob per sensibilizzare in modo pacifico la cittadinanza sull’essenzialità della scuola nella comunità e sulla necessità di frequentarla in presenza.

«Siamo tutti ben consapevoli dei rischi della Dad che amplifica le disuguaglianze sociali e riduce l’efficacia educativa e formativa – dichiarano dai banchi della maggioranza del consiglio comunale cinisellese -. L’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo è stata sin da subito solidale con i genitori organizzatore dell’evento, il sindaco li ha incontrati e sta pianificando con loro azioni che portino a proposte concrete alternative alla didattica a distanza. Anche i consiglieri comunali di maggioranza faranno la loro parte portando in discussione l’argomento in Consiglio Comunale e chiedendo alla Consulta della Scuola un’audizione dei rappresentanti del Movimento Scuola Aperta».

E in piazza Gramsci era presente anche il sindaco Giacomo Ghilardi: «In qualità di sindaco, in qualità di genitore, in qualità di cittadino. Al fianco dei genitori, al fianco dei bambini. La scuola è e deve rientrare nei servizi essenziali. L’istruzione e l’educazione sono settori di un’importanza fondamentale, così come lo è l’organizzazione delle famiglie. Già martedì abbiamo incontrato una delegazione dei genitori del Movimento Scuola Aperta che ha organizzato la manifestazione di oggi. Con loro abbiamo condiviso alcuni spunti e alcune proposte che porteremo avanti, insieme ai docenti, ai dirigenti scolastici, alle consulte e su tutti i tavoli possibili, al fine di trovare delle soluzioni utili, spazi esterni alla scuola per esempio.La scuola deve essere al primo posto. Per me lo è sempre stata e lo è anche ora».

Il primo cittadino ha poi concluso: «Nella consapevolezza dell’importanza della sicurezza e della salute, continuerò a fare tutto quanto possibile, nel rispetto delle mie competenze, perché gli studenti possano ritornare a frequentare in presenza».