Traffico illecito di rifiuti speciali tra Milano e Como: «Queste azioni vanno contrastate con ogni mezzo»

carabinieri milano Immagine di repertorio

Un’operazione condotta dai Carabinieri di Como e dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano nelle province di Como e Milano contro l’inquinamento ambientale e traffico illecito di rifiuti speciali e che ha portato alla scoperta di uno sversamento di 85.000 metri cubi di materiale, in un’area agricola del canturino sottoposta al vincolo ambientale e paesaggistico.

«Un fatto gravissimo, che va condannato. Nel settore della gestione dei rifiuti, al fianco di molti imprenditori corretti ci sono tanti che infrangono le regole e che devono essere contrastati, grazie all’attività delle Forze dell’ordine e della Magistratura», ha commentato l’assessore all’Ambiente e Clima di regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.

L’assessore Cattaneo ha aggiunto: «Queste azioni vanno contrastate con ogni mezzo. E Regione Lombardia è il primo soggetto che vuole sostenere l’attività di chi opera nella legalità e contrastare chi invece si muove illecitamente. Da parte nostra siamo attivi nelle azioni di prevenzione, anche grazie al progetto Savager, uno strumento innovativo che utilizza le tecnologie della ‘Geospatial intelligence’ e dell’osservazione della terra da satellite, aereo e drone per il presidio ambientale del territorio. Il Consiglio regionale recentemente si è più volte espresso con propri atti e con le indagini della Commissione Antimafia sul ciclo dei rifiuti. Un tema su cui c’à molta attenzione e su cui l’attività di prevenzione nella gestione illecita dei rifiuti e di controllo messe in atto dalla Regione sono spesso propedeutiche e funzionali alle attività di contrasto messe in atto dalla Magistratura».