La Lombardia sempre più vicina alla zona arancione: riapre l’ospedale in Fiera

I numeri dei ricoveri ordinari e quelli in terapia intensiva a causa del Covid-19 fanno presagire l’imminente passaggio della Lombardia dalla zona gialla alla zona arancione.

Come riferisce il Corriere, è lo stesso presidente della regione, Attilio Fontana, a dichiarare che l’andamento della pandemia, con l’aumento dei contagi a causa della variante Omicron e il numero crescente delle ospedalizzazioni, porterà presto la Lombardia al cambio di fascia di rischio. L’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari è 28,7%, mentre in terapia intensiva del 16,1%: per il passaggio in zona arancione devono essere superate rispettivamente le soglie del 30% e del 20% e l’incedere della pandemia sembra prospettare che il passaggio avverrà presto.

In zona arancione le limitazioni si faranno ancora più stringenti per i cittadini che sono sprovvisti di super green pass, il certificato che spetta solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19. Infatti, in fascia arancione tutte le attività restano aperte, ma bar e ristoranti saranno preclusi per chi non ha il green pass rafforzato, come anche impianti e piste da sci, centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi e gli sport di contatto. Inoltre, chi non avrà la certificazione verde rafforzata non potrà spostarsi dal suo comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune.

Venerdì 14 gennaio, inoltre, riaprirà l’ospedale in Fiera. Infatti, l’ospedale aveva cessato la sua attività a giugno 2021 e la sua riattivazione era prevista quando si sarebbe arrivati oltre i 250 pazienti ricoverati in terapia intensiva, numero che al momento è molto vicino visto che in Lombardia sono 246.