Covid, nuovi orari per i punti tampone di Ats Milano

Riorganizzati gli orari dei punti tampone gestiti da Ats Milano. Da lunedì 24 gennaio è previsto l’avvio di una nuova iniziativa finalizzata a ridurre code e attese.

È infatti più che triplicata, nelle scorse settimane, l’attività su prenotazione dei punti tampone di Asst ed erogatori privati, coordinata da Ats, per quanto riguarda i casi sospetti o a casi positivi a fine isolamento. È aumentato del 40% il numero di tamponi svolti su prenotazione e si è ridotto di circa il 20% il numero di persone che si sono presentate con la ricetta ma senza appuntamento.

Ecco i nuovi orari dei punti tampone gestiti da Ats Milano che da lunedì 24 verranno seguiti dalla maggior parte delle strutture:

  • fino alle 15: potranno presentarsi solo i cittadini con prenotazione informatica effettuata dal Medico di medicina generale (MMG), Pediatra di libera scelta (PLS) o Continuità assistenziale (ex Guardia medica);
  • dopo le 15: potranno presentarsi solo i cittadini senza prenotazione a patto che abbiano la documentazione necessaria per accedere ai punti tampone

L’elenco completo dei centri ad accesso libero è consultabile qui.

«Con la nuova organizzazione condivisa anche con la prefettura – spiega Walter Bergamaschi, direttore generale dell’Ats Città Metropolitana di Milano – vogliamo garantire a chi si presenta con la prenotazione di poter rispettare l’orario indicato e semplificare le procedure di accesso ai punti tampone. Abbiamo ascoltato le segnalazioni e i consigli dei cittadini, dei medici e delle istituzioni al fine di rimodulare l’offerta della nostra rete per renderla più fruibile».

Ci sono novità anche sul fronte della sorveglianza scolastica, sempre a partire da lunedì 24 gennaio. Sono stati infatti istituiti tre punti tampone con linee dedicate a questa attività: i drive through di Rho, Trenno e Codogno. Anche negli altri punti tampone, dopo le 15, potranno comunque essere effettuati tamponi per gli alunni e gli operatori delle scuole primarie e secondarie che devono svolgere testing di sorveglianza in presenza di uno o più casi positivi in classe. Per accedere ai centri dovrà essere presentato il documento rilasciato alle famiglie dalla scuola. L’iniziativa è stata adottata per ridurre la pressione sulle farmacie, che restano comunque il canale prioritario cui rivolgersi per questo tipo di attività.