In Lombardia verrà richiesta la carta di identità a chi si vaccina

Figliuolo in visita al quartier generale di Areu in Lombardia con Guido Bertolaso, Letizia Moratti e Attilio Fontana

Il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, Guido Bertolaso, e il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Paolo Francesco Figliuolo, hanno fatto il punto sull’andamento della pandemia a margine della loro visita nella mattinata di lunedì 24 gennaio al nuovo centro vaccinale di Gallarate.

Come riferisce il Corriere, il generale Figliuolo ha mostrato un cauto ottimismo nei confronti dell’andamento della pandemia, in quanto la curva epidemiologica sembra stia andando in discesa e negli ultimi due giorni, anche in Lombardia, il numero di ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi.

Inoltre, Guido Bertolaso ha annunciato che, probabilmente, a partire da febbraio in Lombardia inizieranno le somministrazioni anche con il vaccino Novavax, che si aggiungerà a Pfizer e Moderna. Anche con la disponibilità di un nuovo vaccino, però, un cittadino non potrà esprimere preferenze.

Infine, a partire da lunedì 24 gennaio in Lombardia viene richiesta la carta di identità a chi riceve la dose di vaccino. Una misura che serve a contrastare alcune azioni di cui si sono resi protagonisti dei cittadini. Infatti, alcune persone si sono presentate con la tessera sanitaria non propria per farsi vaccinare a nome di qualcun altro che non vuole ricevere la dose ma ha bisogno del super green pass per svolgere molte attività, date le attuali norme vigenti.