Milano, inaugurato lo spazio Sensei per i bambini del Centro Diurno dell’Autismo

Nella giornata di giovedì 31 marzo è stato inaugurato lo spazio Sensei presso il Centro diurno dell’Autismo dell’Asst Santi Paolo e Carlo a Milano.

Lo spazio Sensi è una stanza multisensoriale e multimodale realizzata grazie allo sviluppo di tecnologie interattive e innovative per la conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte. Si tratta di un’area, dunque, pensata e strutturata affinché il bambino sia protagonista, immerso in un contesto di gioco, in un ambiente confortevole e stimolante, sostenendone quindi la motivazione.

Oggi, 2 aprile, Il Centro Diurno dell’Autismo dell’Asst Santi Paolo e Carlo ha promosso la campagna ‘Coloriamoci di blu’ in occasione della Giornata di consapevolezza sull’Autismo. La giornata era stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. «Il colore simbolo dell’Autismo è il Blu, per la sensazione di calma e accettazione che induce, in un mondo sovraccarico di stimoli frenetici e sovrapposti per cui le persone con autismo possono percepire disagio», hanno specificato sulla pagina del Centro.

«Questa nuova stanza porterà valore aggiunto attraverso la collaborazione tra la Sanità pubblica, il Politecnico di Milano e l’ingegnere Mirko Gelsomini, e il privato sociale, in questo caso l’associazione Koala e la sua presidente Samanta Reale – ha commentato la vice presidente di regione Lombardia, Letizia Moratti, che presenziato all’inaugurazione della stanza Sensi -. Prendersi cura della persona è l’anima della nostra riforma territoriale della sanità. Prendersi cura della persona prima ancora della malattia. Anzi, prendersi cura delle persone, perché accanto a chi ha bisogno di cure ci sono le famiglie, i caregiver. Ho ringraziato il direttore dell’Asst Matteo Stocco e la professoressa Maria Paola Canevini, direttrice del Centro Autismo, la sua equipe e tutti gli operatori del centro. Ma soprattutto grazie ai bambini del centro che ci hanno regalato straordinarie emozioni, tanta spontaneità e tanta gioia di vivere».