Sesto, manifestazione contro le strisce blu. Il sindaco: «C’è disinformazione»

È ancora acceso il dibattito sulle strisce blu e sul nuovo piano della sosta a Sesto San Giovanni. Questa mattina tante persone hanno partecipato alla manifestazione pubblica promossa da Sesto nel Cuore, alla quale hanno aderito forze politiche di opposizione e cittadini. La manifestazione si è svolta in piazza del Comune, proprio sotto al Municipio. «Aderiamo con convinzione a una manifestazione contro una decisione, che penalizza ulteriormente la cittadinanza, di istituire le famigerate strisce blu», avevano spiegato i pentastellati.

«Capisco bene che si possa trattare di una scelta impopolare e difficile da metabolizzare, ma sul nuovo piano di sosta c’è molta disinformazione – ha replicato il sindaco Roberto Di Stefano gettando acqua sul fuoco delle polemiche – Le strisce blu non sono state estese a tutta la città, ma solo alle zone limitrofe alla metropolitana. Questo per disincentivare la sosta dei pendolari: 22mila pendolari che occupavano i parcheggi cittadini e che ormai avevano reso Sesto il ‘silos’ di Milano».

Uno dei temi caldi della polemica riguarda proprio il costo dei parcheggi. «Ma scaricando l’app, i residenti hanno fino al 30% di sconto e pagano così 80 centesimi invece di 1,20 euro come in passato. E dopo le 18 la sosta è gratuita – puntualizza il sindaco -. Anche i pass residenti che abbiamo previsto servono ad agevolare i sestesi».

Le forze politiche scese in campo questa mattina si sono dette contrarie a «questa scelta dell’amministrazione di centrodestra di istituire i parcheggi a pagamento». «Ma gli stalli a pagamento sono stati istituti dalla precedente amministrazione – risponde Di Stefano – La nostra giunta poi li ha estesi». Nel 2017 gli stalli erano 3.700, ora sono passati a 5mila.

«L’obiettivo è cercare di cambiare la visione, guardando al futuro e a Sesto come una grande città, non come a un paesino – chiosa Di Stefano -. Tanti residenti e commercianti hanno già notato strade vuote e posti auto liberi, nelle vie Casiraghi, Faruffini, Dante. Chi vive e ha un’attività a Sesto può trarne vantaggio».