Vietato sbagliare. Non c’è più tempo per guardare avanti, ma solo al presente: nei prossimi 10 giorni verrà deciso il futuro della Pro Sesto.

I biancocelesti, dopo il diciassettesimo posto ottenuto al termine della regular season del girone A della Serie C, sono ora chiamati al ‘purgatorio’ dei playout, per evitare quello che invece è a tutti gli effetti ‘l’inferno’ della Serie D. Lungo la strada per rimanere tra i professionisti, la Pro Sesto incontrerà il Seregno.

Un derby, a tutti gli effetti, che già di suo è profondamente sentito e che oggi più che mai assume un significato ancora più grande. Chi vincerà festeggerà, gli altri cercheranno di capire da dove e come ripartire. Il primo appuntamento andrà in scena allo stadio Ferruccio di Seregno sabato 7 maggio alle 17.30. Una settimana più tardi, il 14 maggio, allo stesso orario l’appuntamento sarà invece al Breda di Sesto San Giovanni.

Secondo il regolamento della Serie C, a conclusione delle due gare, in caso di parità di punteggio, per determinare la squadra che rimarrà in Serie C si terrà conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità anche dopo gli eventuali tempi supplementari, verrà considerata vincitrice la società con la migliore posizione di classifica al termine della regular season del Campionato Serie C e quindi, grazie ai 4 punti in più conquistati, la Pro Sesto.
Un piccolissimo vantaggio, ma sul campo sarà tutto da conquistare.

«Arriviamo ai playout in un momento di buona forma – ha commentato il direttore sportivo Jacopo Colombo -. Potevamo e dovevamo comunque fare meglio, perché era nelle nostre possibilità raggiungere la salvezza diretta. Sappiamo dove abbiamo sbagliato, ora resettiamo e affrontiamo queste due partite».