Il Premio Nobel per la Pace Denis Mukwege è cittadino onorario di Cinisello

L’amministrazione comunale di Cinisello conferirà la cittadinanza onoraria al dottor Denis Mukwege, medico congolese che nel 2018 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per il suo coraggioso impegno nella difesa dei diritti umani e contro ogni forma di violenza, in particolare nei confronti delle donne vittime di stupri.

La cerimonia si svolgerà venerdì 7 ottobre alle ore 18.30, presso la Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda Silva. Saranno presenti il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi, il Presidente del Consiglio comunale Luca Papini e un rappresentante dell’associazione Amici del Dottor Mukwege.

Denis Mukwege, medico congolese specializzato in ginecologia e ostetricia, da anni dedica la sua vita all’assistenza delle donne in Congo. Durante la guerra, nel 1998, inizia la costruzione a Bukavu dell’ospedale Panzi Hospital, che diventa punto di riferimento per il trattamento dello stupro di guerra, in termini di sostegno medico-sanitario, psicologico, ma anche legale ed economico. Accanto all’ospedale, infatti, è stata realizzata una struttura sicura dove le pazienti e i loro figli trovano rifugio. Le donne assistite fino ad oggi sono oltre 50mila e, grazie alla sua instancabile attività, il dottor Mukwege è diventato il massimo esperto mondiale nella cura di danni fisici interni causati da stupro.

«Abbiamo avuto l’onore di conoscere il dottor Mukwege in occasione delle sue visite a Cinisello Balsamo, come ospite delle iniziative promosse dall’Associazione locale che porta il suo nome. Occorre riconoscere che l’opera del dottor Denis è davvero encomiabile, così come ammirevole il suo coraggio. Per questo abbiamo ritenuto meritevole attribuire la cittadinanza onoraria. Vuole essere un segnale forte alla cittadinanza e un’occasione per far conoscere la difficile situazione politica, sociale e di violenze del Congo e per sottolineare il grande valore del suo impegno in difesa dei diritti umani», ha dichiarato il primo cittadino Giacomo Ghilardi.